IL CAPOGRUPPO DI SCC-PRIMASCHIO CHIEDE LUMI AL SINDACO SULL'ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE
DELL'IPAB LA CASA
Facendo seguito alle parziali risposte avute dal Sindaco in relazione alla domanda di attualità “Nuova gara d’appalto per la gestione delle due RSA a Montecchio Precalcino” esposta
in Consiglio comunale lunedì 10 febbraio, il consigliere comunale di
SchioCittà Capoluogo PrimaSchio ha depositato una nuova interrogazione a
risposta scritta per avere ulteriori chiarimenti.
Secondo il consigliere di Centro Destra "il Sindaco ha corroborato il grido d’allarme denunciato dai sindacati per i
quali - si legge nel'interrogazione - la procedura inserita nel bando prevede il massimo ribasso,
indicando come incongruenza la base d'asta calcolata sui costi del
personale delle cooperative e non di quello delle IPAB, attualmente
inquadrate nel CCNL degli Enti Locali".
Dalle informazioni in posesso dal capogruppo "non
è chiaro per quale ragione si configuri un massimo ribasso, dal momento
che se anche la base d'asta fosse stata valorizzata con i costi più
alti degli Enti pubblici, - spiega Cioni - le cooperative
avrebbero sempre potuto offrire il servizio ai loro costi, mantenendo
inalterate le loro possibilità di ottenere l'appalto, avvalorando nel
contempo una gestione di pari qualità".
Da più parti - prosegue Cioni - "si sottolinea il percorso ultra ventennale di gestione da parte dell'IPAB La Casa, considerandolo
come l’unico elemento di giudizio per configurare un requisito di
qualità da valutare concretamente, quando nell'ultimo ventennio gli
operatori ai vari livelli, dagli operatori socio sanitari, agli
infermieri professionali, fino ad arrivare alla dirigenza ed al
coordinamento dei reparti, sono cambiati più volte, facendo assiduamente
ricorso, per molti casi e per molti anni, di personale precario con
rilievi anche da parte della Regione".
Da
una ricerca effettuata negli archivi regionali, le uniche deliberazioni
di Giunta con cui si concede l'accreditamento istituzionale risalgono a
marzo e dicembre 2015 (entrambe decadute nel 2018), il che ha spinto il consigliere di minoranza a scrivere al Sindaco per
"ricevere una situazione analitica che confermi o meno la
professionalità del servizio con particolare riguardo all'esperienza
professionale maturata e mantenuta; se è stato provveduto al rinnovo
dell’accreditamento istituzionale che doveva essere eseguito prima della
scadenza; se l'IPAB La Casa è in possesso dei requisiti minimi di
qualità previsti dalla normativa veneta".