SCHIO, FERMATO UN MIGRANTE PER DETENZIONE DI COCAINA ED EROINA

IL CAPOGRUPPO IN CONSIGLIO DI PRIMASCHIO RILANCIA IL CONTROLLO DI VICINATO E ACCUSA IL PD DI PERSEVARE DIABOLICAMENTE NELLE FOLLI POLITICHE IMMIGRAZIONISTE. PRONTI A SCENDERE IN PIAZZA 

L’ennesimo arresto dei Carabinieri di Schio che ha portato in carcere un nigeriano trovato in possesso di 24 dosi di droga e di altre 49 nascoste nella sua abitazione in città, è la dimostrazione palese - spiega il capogruppo di PrimaSchio in consiglio comunale Alex Cioni – “di quanto sia radicata in città la rete dei pusher. Ne arrestano uno ma arriva immediatamente un altro migrante per coprire il posto lasciato libero dal collega. Del resto la bassa manovalanza in questo settore è ben fornita grazie alle folli politiche immigrazioniste dei governi di centro sinistra che per 5 anni hanno lavorato alacremente per distribuire nei nostri territori centinaia di sedicenti profughi. Speriamo non ricomicino ma se fosse siamo pronti a scendere in piazza come già fatto in passato”.

Cioni coglie l’occasione di questo successo dell’Arma scledense per rilanciare la proposta di “Controllo di Vicinato” che sarà discussa in settimana con una mozione in Consiglio comunale, ma nel contempo attacca il Pd per aver presentato una mozione contro i due Decreti sicurezza voluti dall’ex Ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Con la nostra mozione intendiamo riconoscere giuridicamente il contributo che ogni cittadino può dare in termini di sicurezza costruendo un percorso di partecipazione civica attiva, impegnando nel contempo l’Amministrazione a reclamare agli organi competenti un rafforzamento dell’organico della locale stazione dei Carabinieri”. 


Per quanto riguarda la mozione del Pd, che anch’essa sarà dibattuta in settimana, il capogruppo di PrimaSchio, accusa la sinistra locale di “ostinarsi a perseguire una politica miope incentrata su una solidarietà pelosa verso i presunti profughi responsabili, peraltro, di aver alimentato una serie di problematiche che solo un cieco riesce a non vedere. Errare è umano, perseverare è diabolico” – ha concluso Alex Cioni.

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