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A Schio si spende meno di Bassano per la Polizia Locale. Sotto la lente: 1,8 milioni di spesa, servizi adeguati?

A seguito dell'esame dei dati consuntivi degli ultimi anni richiesti dal nostro gruppo consiliare, emerge un quadro che richiede una riflessione approfondita. Per questo, ​a​bbiamo depositato una nuova interrogazione al Sindaco (clicca qui) , affinché l'amministrazione comunale si faccia parte attiva nel chiarire alcuni aspetti critici della gestione del Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino​. "Il confronto con realtà simili è inevitabil​e " - dichiara Alex Cioni, Capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Garbin. ​" Se il Comune di Bassano del Grappa spende circa 2.300.000 euro all'anno per la Polizia Locale, con un costo per abitante di circa 54 euro, Schio contribuisce con poco meno di 1.804 mila mila euro, pari a 46,91 euro per abitante. La domanda che ci poniamo è semplice: questi investimenti garantiscono un servizio efficiente e adeguato alle necessità della nostra comunità?" Nel dibattito in corso a Bassano del Grappa si sta valutando l...

Eccidio di Schio, andare oltre al Patto dI Concordia Civica

ANNIVERSARIO ECCIDIO DI SCHIO. SVOLTA SERENAMENTE LA FUNZIONE RELIGIOSA E LA DEPOSIZIONE DEI FIORI ALLE EX CARCERI. L'ANPI HA DISERTATO LA MESSA 

Il messaggio passato venerdì sera ai fedeli durante la cerimonia religiosa in Duomo, è stato tanto chiaro quanto dirompente: andare oltre il patto di Concordia civica per arrivare alla Concordia Cristiana. Superare quindi la logica delle fazioni per arrivare ad una storicizzazione improntata nel rispetto reciproco senza usare quei fatti come strumento di lotta politica.
L'Anpi e le sue vetuste argomentazioni di chiaro stampo strumentale, le quali spesso scivolano nella calunnia e nella diffamazione, sono rimaste fuori dal perimetro della Chiesa. Come l'anno scorso peraltro.
E' stata una loro libera scelta che ovviamente rispettiamo anche se le ragioni sono ridicole.
Del resto, per giorni hanno provato in ogni modo ad imporre il loro punto di vista ponendo l'accento -udite udite - anche su chi avrebbe dovuto entrare in un luogo sacro.Secondo questi democratici a corrente alternata, da fieri nostalgici dei soviet, rientra nello loro facoltà di stabilire chi può o meno entrare in Chiesa per la funzione religiosa in memoria delle vittime dell'eccidio partigiano. Basta questo atteggiamento, intrinsecamente violento, per stabilire la follia culturale di questa fazione politica.
Se l'Anpi ha deciso di disertare per protesta la messa, la funzione religiosa è proseguita regolarmente senza patemi, così la successiva deposizione dei fiori alle ex carceri (presente ad entrambi le iniziative anche l'assessore regionale Elena Donazzan). Una deposizione svoltasi come sempre in maniera composta e senza alcun spirito polemico da parte dei partecipanti.
In merito alla delirante nota del centro sociale Arcadia (Schio antifascista), ci chiediamo dove abbiano visto un corteo nazifascista: un mistero spiegabile solamente dall'isteria di una sinistra in crisi d'identità che usa l'antifascismo come sala di rianimazione.


Comitato 7 luglio

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