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A Schio si spende meno di Bassano per la Polizia Locale. Sotto la lente: 1,8 milioni di spesa, servizi adeguati?

A seguito dell'esame dei dati consuntivi degli ultimi anni richiesti dal nostro gruppo consiliare, emerge un quadro che richiede una riflessione approfondita. Per questo, ​a​bbiamo depositato una nuova interrogazione al Sindaco (clicca qui) , affinché l'amministrazione comunale si faccia parte attiva nel chiarire alcuni aspetti critici della gestione del Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino​. "Il confronto con realtà simili è inevitabil​e " - dichiara Alex Cioni, Capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Garbin. ​" Se il Comune di Bassano del Grappa spende circa 2.300.000 euro all'anno per la Polizia Locale, con un costo per abitante di circa 54 euro, Schio contribuisce con poco meno di 1.804 mila mila euro, pari a 46,91 euro per abitante. La domanda che ci poniamo è semplice: questi investimenti garantiscono un servizio efficiente e adeguato alle necessità della nostra comunità?" Nel dibattito in corso a Bassano del Grappa si sta valutando l...

VENETO, I DETENUTI STRANIERI SONO QUASI IL 56%, MENTRE LA MEDIA ITALIANA E' AL 34%

COMITATO PRIMANOI: "ALTRO CHE (SOLO) PERCEZIONE. TRA UNA CATTIVA IMMIGRAZIONE E IL CRIMINE ESISTE UNA EVIDENTE CORRELAZIONE"
In Italia gli stranieri sono il 10% circa della popolazione
(clandestini compresi), ma rappresentano il 34 % dei detenuti reclusi nelle carceri. In Veneto va ancora peggio: i detenuti stranieri sono il 56% circa, in Trentino Alto Adige il 71%, mentre in Friuli Venezia Giulia arrivano al 41%. Nel suo complesso il Triveneto conta una percentuale di stranieri in carcere tutt'altro che irrilevante: il 56% circa. Decisamente più alta quindi della media nazionale.
Alla luce di questi dati diffusi dal comitato di cittadini PrimaNoi, interviene il suo portavoce Alex Cioni, sostenendo che "sarebbe interessante sapere cosa ne pensano coloro che dell’immigrazione hanno una visione improntata da dei assurdi condizionamenti di natura ideologica improntata sull'accoglienza senza se e senza ma".
Per il rappresentante del comitato, i numeri elencati dimostrano in modo incontrovertibile che "l’immigrazione è un tema che va bonificato dalle semplificazioni di un peloso solidarismo buonista, perché da qualsiasi punto di vista si affronti questa tematica, -contina Cioni- non può venire meno la lucidità mentale e un approccio pragmatico che sia funzionale agli interessi nazionali e del suo popolo”. 
E aggiunge: “Coloro che negano una connessione tra la cattiva immigrazione e il disagio sociale che quasi sempre si trasforma in crimine, non solo producono disinformazione, ma non sono nemmeno utili alla buona causa dei tanti stranieri per bene che vivono e lavorano nelle nostre terre in modo onesto e nel rispetto delle regole”.

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