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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

73° anniversario "eccidio di Schio". Solita sceneggiata di piazza dei centri sociali/VIDEO

DA UNA PARTE LA CITTA' BLINDATA A CAUSA DELLE SCENEGGIATE PIAZZAIOLE DELL'ESTREMA SINISTRA, DALL'ALTRA DEGLI ITALIANI CHE HANNO VOLUTO RICORDARE COMUNITARIAMENTE IN CHIESA LE VITTIME DELL'ECCIDIO PARTIGIANO DEL 1945

"Mesi di provocazioni della sinistra scledense riunita nel centro sociale Arcadia non ha sortito alcun effetto concreto, casomai ha provocato qualche serio disagio ai cittadini ed esercenti di un centro storico completamente blindato dalla polizia, costretti perciò a subire nuovamente una manifestazione inopportuna e dai toni quanto meno censurabili. Una manifestazione che, tra le altre cose, anche quest'anno non ha rispettato le rigorose prescrizioni imposte dal Questore. 

Coloro che invece hanno voluto aderire all'appello del comitato, hanno partecipato alla messa in duomo aderendo allo spirito di riconcilliazione e di pace, così poi la sobria ma risoluta cerimonia della deposizione dei fiori alle ex carceri, ha dimostrato senza tema di smentita da che parte stanno i facinorosi alla costante ricerca della rissa e di polemiche che a distanza di 73 anni dovrebbero essere consegnate al dibattito accademico degli storici, non all'attualità politica" -commenta così Alex Cioni del Comitato 7 luglio a margine dell'annuale cerimonia in memoria delle 54 vittime dell'eccidio di Schio.

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