Passa ai contenuti principali

Articolo più recente

A Schio si spende meno di Bassano per la Polizia Locale. Sotto la lente: 1,8 milioni di spesa, servizi adeguati?

A seguito dell'esame dei dati consuntivi degli ultimi anni richiesti dal nostro gruppo consiliare, emerge un quadro che richiede una riflessione approfondita. Per questo, ​a​bbiamo depositato una nuova interrogazione al Sindaco (clicca qui) , affinché l'amministrazione comunale si faccia parte attiva nel chiarire alcuni aspetti critici della gestione del Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino​. "Il confronto con realtà simili è inevitabil​e " - dichiara Alex Cioni, Capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Garbin. ​" Se il Comune di Bassano del Grappa spende circa 2.300.000 euro all'anno per la Polizia Locale, con un costo per abitante di circa 54 euro, Schio contribuisce con poco meno di 1.804 mila mila euro, pari a 46,91 euro per abitante. La domanda che ci poniamo è semplice: questi investimenti garantiscono un servizio efficiente e adeguato alle necessità della nostra comunità?" Nel dibattito in corso a Bassano del Grappa si sta valutando l...

Tonezza, stop "profughi". 600 le firme consegnate al sindaco/VIDEO

I RAPPRESENTANTI DEL COMITATO PRIMANOI: ORA L'ASSEMBLEA PUBBLICA E SOLUZIONI PER FAR TORNARE A RESPIRARE IL PAESE


Si è svolto questa mattina negli uffici comunali di Tonezza del Cimone l'incontro tra i referenti del comitato di cittadini PrimaNoi ed il sindaco del paese montano Diego Dalla Via. 

Ha avuto un notevole riscontro la raccolta di firme promossa in queste ultime 4 domeniche in piazzetta Lucio Battisti da PrimaNoi. Le firme sono state consegnate nelle mani del sindaco a sottoscrizione delle richieste proposte nella petizione, tra cui la programmazione di un'assemblea pubblica che Dalla Via si è impegnato di organizzare a breve coinvolgendo tutti i principali attori impegnati sul fronte della gestione dei richiedenti asilo.

"Quasi 600 sottoscrizioni hanno dimostrato quanto sia generale e trasversale la preoccupazione in paese per la presenza degli 82 richiedenti asilo -spiegano dal comitato. L'ultimo fatto di cronaca cui si sono resi responsabili un paio di sedicenti profughi, non ha fatto altro che aumentare il disagio e la rabbia dei tonezzani per come è stata gestita la problematica, nonostante la firma del protocollo d'intesa sulla distribuzione in quote dei "profughi". 

L'incontro che il sindaco si è impegnato a promuovere, rappresenta per il comitato "un primo passo ma determinante in questa fase per aprire un confronto franco e trasparente tra i cittadini e l'amministrazione pubblica ma anche con la prefettura di Vicenza in qualità di rappresentante del governo italiano". 
"Bisogna creare le condizioni basilari per trovare delle soluzioni realistiche che permettano agli abitanti e ai turisti di tornare a vivere il paese serenamente, in quell'equilibrio di pace e tranquillità che ha reso Tonezza una tra le realtà più ambite del contesto montano vicentino e Veneto" - ha poi concluso PrimaNoi.
Nel frattempo l'attenzione del comitato si è rivolto verso un altro fronte caldo apertosi in provincia di Vicenza, vale a dire a Sandrigo.

Articoli più letto dell'ultimo mese