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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Tonezza, stop "profughi". 600 le firme consegnate al sindaco/VIDEO

I RAPPRESENTANTI DEL COMITATO PRIMANOI: ORA L'ASSEMBLEA PUBBLICA E SOLUZIONI PER FAR TORNARE A RESPIRARE IL PAESE


Si è svolto questa mattina negli uffici comunali di Tonezza del Cimone l'incontro tra i referenti del comitato di cittadini PrimaNoi ed il sindaco del paese montano Diego Dalla Via. 

Ha avuto un notevole riscontro la raccolta di firme promossa in queste ultime 4 domeniche in piazzetta Lucio Battisti da PrimaNoi. Le firme sono state consegnate nelle mani del sindaco a sottoscrizione delle richieste proposte nella petizione, tra cui la programmazione di un'assemblea pubblica che Dalla Via si è impegnato di organizzare a breve coinvolgendo tutti i principali attori impegnati sul fronte della gestione dei richiedenti asilo.

"Quasi 600 sottoscrizioni hanno dimostrato quanto sia generale e trasversale la preoccupazione in paese per la presenza degli 82 richiedenti asilo -spiegano dal comitato. L'ultimo fatto di cronaca cui si sono resi responsabili un paio di sedicenti profughi, non ha fatto altro che aumentare il disagio e la rabbia dei tonezzani per come è stata gestita la problematica, nonostante la firma del protocollo d'intesa sulla distribuzione in quote dei "profughi". 

L'incontro che il sindaco si è impegnato a promuovere, rappresenta per il comitato "un primo passo ma determinante in questa fase per aprire un confronto franco e trasparente tra i cittadini e l'amministrazione pubblica ma anche con la prefettura di Vicenza in qualità di rappresentante del governo italiano". 
"Bisogna creare le condizioni basilari per trovare delle soluzioni realistiche che permettano agli abitanti e ai turisti di tornare a vivere il paese serenamente, in quell'equilibrio di pace e tranquillità che ha reso Tonezza una tra le realtà più ambite del contesto montano vicentino e Veneto" - ha poi concluso PrimaNoi.
Nel frattempo l'attenzione del comitato si è rivolto verso un altro fronte caldo apertosi in provincia di Vicenza, vale a dire a Sandrigo.

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