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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Arrestato zingaro che entrò in casa di Ermes Mattielli


COMITATO PRIMANOI, LE VITTIME DEVONO RIMANERE TALI ANCHE PER I GIUDICI. LA POLITICA PROVVEDA

E' notizia di queste ore dell'arresto di due zingari per essere stati colti in fragranza di reato mentre stavano compiendo un furto. I due sono padre e figlio. Il primo si chiama Enzo Caris mentre il secondo Cris che molti ricorderanno per essere stato ferito da Ermes Mattielli mentre assieme a Blu Helt si introduceva nella sua proprietà. 
Sul fatto di cronaca che ha coinvolto i due zingari è intervenuto Alex Cioni del comitato di cittadini PrimaNoi, sottolineando che questi arresti"rappresentano un ulteriore colpo al cuore perchè la sentenza di cui ancora oggi si parla ha nei fatto ribaltato i ruoli elevando i ladri in vittime e l'aggredito in aggressore". Per i rappresentanti del comitato, che nelle ultime settimane di vita erano stati particolarmente vicino a Mattielli, la notizia non è nemmeno particolarmente sorprendente visto che lo stesso Helt era stato anche'esso pizzicato per il medesimo reato mesi dopo essere stato ferito da Ermes Mattielli. "Posso testimoniare per averlo sentito con le mie orecchie - spiega Cioni - di quanto Cris Caris si lamentasse per essere inabile al lavoro a causa del ferimento, il che lascia basiti visto che quando questi soggetti parlano di lavoro evidentemente non fanno riferimento ad un'onesta professione". 
Per Alex Cioni quindi non c'è molto da discutere e non ci dovrebbe nemmeno essere bisogno di perdere tempo in inutili chiacchiere: "non sostengo la libertà di sparare indiscriminatamente, ma bisogna creare le condizioni affinché la legge tuteli concretamente la legittima difesa che deve essere sempre tale quando viene violata la proprietà privata". 

Per spiegare meglio il concetto Alex Cioni porta un esempio calzante: "se sono cardiopatico e voglio salire sulle montagne russe, so bene che posso rischiare un infarto lasciandoci le penne, lo stesso deve valere per i delinquenti perché la prima legittima difesa è di prendere coscienza del rischio cui si può incorrere in conseguenza ad un'azione. Se entro in casa di qualcuno per commettere dei reati devo sapere che posso uscirne accoppato. Casus belli come quelli accaduti al povero Ermes o al tabaccaio padovano non devono più accadere in uno Stato di diritto nel quale si determina in modo incontrovertibile e chiaro il ruolo della vittima e dell'aggressore". 

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