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Schio. Teleriscaldamento, recupero del calore industriale e coerenza ambientale: Fratelli d’Italia deposita un’interpellanza in Comune

U n’interpellanza presentata in Consiglio Comunale riapre la discussione sul tema del benessere ambientale e della qualità dell’aria (clicca qui). Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, con questo atto che sarà discusso nel prossimo Consiglio Comunale del 28 aprile, intende accendere un riflettore sul potenziale contributo che alcune aziende private potrebbero offrire allo sviluppo del teleriscaldamento cittadino, andando oltre le posizioni critiche e ricorrenti assunte in questi anni nei confronti del termovalorizzatore di Cà Capretta da parte dell’amministrazione comunale, alla guida della città da undici anni. Al centro del testo, la proposta di promuovere uno studio di fattibilità per il recupero del calore di scarto da impianti industriali presenti nel territorio comunale che operano con forni industriali attivi 24 ore su 24. “ È un’iniziativa concreta e orientata al futuro – spiega il capogruppo Alex Cioni – ma che non può prescindere dal segnalare una contraddizione evident...

A Vicenza la Giornata del Ricordo delle foibe e degli esuli Istriano Dalmati

​A DISTANZA DI TANTI ANNI, CI SONO ANCORA ITALIANI CHE NON CONOSCONO O CHE CERCANO GIUSTIFICAZIONE PER GLI INFOIBATI

Il 10 febbraio si avvicina, chi vuole cercare di capire, anche senza andarsi a studiare la millenaria Storia d'Istria e Dalmazia e si vuole attenere a fatti più recenti, rifletta su questo. "L’imperatore Francesco Giuseppe decise pertanto di procedere alla loro de-italianizzazione, tramite la sistematica “germanizzazione e slavizzazione” di queste terre. La sua decisione in tale senso fu formalizzata nel Consiglio della Corona del 12 novembre 1866. Il verbale recita testualmente: Sua Maestà ha espresso il preciso ordine che si agisca in modo deciso contro l’influenza degli elementi italiani ancora presenti in alcune regioni della Corona e, occupando opportunamente i posti degli impiegati pubblici, giudiziari, dei maestri come pure con l’influenza della stampa, si operi nel Tirolo del Sud, in Dalmazia e sul Litorale per la germanizzazione e la slavizzazione di detti territori a seconda delle circostanze, con energia e senza riguardo alcuno".  Il genocidio delle Foibe inizia, nella sua ultima fase, da qui. 
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Come riporta il manifesto, la Comunità vicentina si radunerà in via Martiri delle Foibe a Vicenza per portare il proprio omaggio alle vittime di quelle drammatiche vicende e ai martiri infoibati e poi dimenticati da un'Italia vile e acquiescente.

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