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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Nel giorno del Centenario chiuso il Sacrario militare di Schio


IMPEDITA LA DEPOSIZIONE DI UNA CORONA IN ONORE DEI CADUTI

Come annunciato nei giorni scorsi questa mattina una delegazione di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale aveva in programma la deposizione di una corona d'alloro al Sacrario militare di Schio per onorare i Caduti della Grande Guerra, ma la chiusura dei cancelli d'ingresso al sacello ha impedito ai partecipanti di operare l'omaggio ai tanti soldati noti ed ignoti li sepolti. Omaggio che verrà comunque effettuato nei prossimi giorni. 
"Oggi è il giorno della dichiarazione di guerra, quindi siamo all'inizio ufficiale delle celebrazioni ma inspiegabilmente abbiamo trovato le porte chiuse, -spiega Alex Cioni in qualità di coordinatore del partito di Giorgia Meloni- il che ci ha impedito di portare a termine un gesto semplice ma che ritenevamo doveroso al fine di ricordare chi ha sacrificato la propria vita tra le trincee delle nostre montagne". 
"Oltretutto - continua Cioni - dal sito della Ministero della Difesa si legge in modo chiaro che il Sacrario doveva essere aperto. Sono sicuro che il fastidioso disagio che abbiamo subito non sia stato ricercato ma in ogni caso ritengo grave e di una scarsa quanto censurabile sensibilità che non si sia prevista l'apertura del Sacrario proprio oggi che iniziano le celebrazioni del Centenario". 
"Mi auguro - conclude Alex Cioni - che il sindaco Orsi si faccia da promotore presso le autorità militari dell'Onor Caduti affinchè il luogo Sacro alla Patria sia aperto e visitabile in orari accessibili per tutti i cittadini".

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