Eccidio di Schio. Chi si loda si imbroda, la sinistra radical-chic si mobilita

69° ANNIVERSARIO ECCIDIO DI SCHIO: LA SINISTRA SALOTTIERA CONTINUA CON LA CACCIA ALLE STREGHE

E' al quanto grottesco e paradossale che coloro che - a loro dire - si considerano gli eredi politici ed ideali degli assassini che compirono il massacro nelle carceri di Schio, si celebrino come i tutori della libertà e della democrazia.
Loro, da un lato fanno gli sceriffi contro il vituperato revisionismo (la ricerca storia o è revisionista o non è), mentre dall'altro si ergono a guardiani di un sistema ponendosi  ferocemente contro quei movimenti e quei partiti nazionali e sociali che in Europa hanno ottenuto democraticamente milioni di voti. 
Ci sarà un motivo, cari compagni di merende, se da questa crisi economica e sociale oltre che culturale, i popoli guardano a questi movimenti e non a voialtri. Invece di fare i soliti processi da caccia alle streghe, come vi apprestate a fare anche a Schio per la cacciate della sinistra dal Palazzo, se vi occupaste di più nell'analizzare le ragioni di questi mutamenti politici e sociali, forse, dico forse, riuscireste a centrare l'obiettivo di diventare una sinistra meno salottiera e più popolare agli occhi dei cittadini. 
L'antifascismo è un retaggio passatista cui nessuno crede più, ma che purtroppo ancora oggi riesce ad intercettare, grazie ad una sorta di riflesso condizionato, coloro che invece di guardare alla sostanze delle cose si limitano, per mancanza dei cosiddetti attributi e di preparazione culturale, a dare la giusta considerazione e il giusto peso a degli ectoplasmi quali eravate e continuate cocciutamente ad essere. Ed è questo che ancora vi salva e che vi permette di recitare i vostri teatrini da ragazzini viziati...Solo questo!

Alex Cioni

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