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A Schio si spende meno di Bassano per la Polizia Locale. Sotto la lente: 1,8 milioni di spesa, servizi adeguati?

A seguito dell'esame dei dati consuntivi degli ultimi anni richiesti dal nostro gruppo consiliare, emerge un quadro che richiede una riflessione approfondita. Per questo, ​a​bbiamo depositato una nuova interrogazione al Sindaco (clicca qui) , affinché l'amministrazione comunale si faccia parte attiva nel chiarire alcuni aspetti critici della gestione del Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino​. "Il confronto con realtà simili è inevitabil​e " - dichiara Alex Cioni, Capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Garbin. ​" Se il Comune di Bassano del Grappa spende circa 2.300.000 euro all'anno per la Polizia Locale, con un costo per abitante di circa 54 euro, Schio contribuisce con poco meno di 1.804 mila mila euro, pari a 46,91 euro per abitante. La domanda che ci poniamo è semplice: questi investimenti garantiscono un servizio efficiente e adeguato alle necessità della nostra comunità?" Nel dibattito in corso a Bassano del Grappa si sta valutando l...

8 giugno ballottaggio a Schio per il sindaco, che fare?

ALEX CIONI (FDI-ALLEANZA NAZIONALE): SCHIO BALLOTTAGGIO, CHI NON VOTA STA CON TOMASI. QUELLA DI DOMENICA E’ UNA NUOVA PARTITA CHE PER SENSO DI RESPONSABILITA’ RITENIAMO GIUSTO GIOCARE

In vista del ballottaggio vadi domenica 8 giugno interviene il coordinamento locale di “Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale” per chiarire la propria posizione dopo la scelta di rimanere fuori dalla competizione elettorale in polemica con la classe dirigente del Centro-Destra per non avere voluto prendere in considerazione la strada delle primarie al fine di individuare una candidatura a sindaco unitaria che riunisse l’opposizione.
In tempi non sospetti avevamo definito queste elezioni un bagno di sangue per tutto il Centro-Destra e, dati alla mano, così è stato in modo inequivocabile” - spiega Alex Cioni.
Ora, però, con il ballottaggio si apre una partita diversa che ci costringe a fare una scelta di campo in funzione anche di una ricostruzione di quell’area politica che ha bisogno di un’iniezione di forze nuove e pulite vista la debacle incontrovertibile di quei soggetti che avrebbero dovuta rappresentarla”.
L’esponente del partito di Giorgia Meloni sottolinea che “al netto delle divergenze che ci sono state nella fase precedenti la campagna elettorale, il senso di responsabilità ci impone una scelta di campo inequivocabile”.
Siamo e saremo sempre diversi e alternativi a questa sinistra – conclude Cioni – per cui invitiamo l’elettorato di Centro-Destra, prima che una classe dirigente oramai delegittimata, a schierarsi per coloro che a questo punto della partita rappresentano l’alternativa a Dario Tomasi e a quella sinistra amica dei centri sociali, dell’immigrazione e degli zingari”.

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