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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

8 giugno ballottaggio a Schio per il sindaco, che fare?

ALEX CIONI (FDI-ALLEANZA NAZIONALE): SCHIO BALLOTTAGGIO, CHI NON VOTA STA CON TOMASI. QUELLA DI DOMENICA E’ UNA NUOVA PARTITA CHE PER SENSO DI RESPONSABILITA’ RITENIAMO GIUSTO GIOCARE

In vista del ballottaggio vadi domenica 8 giugno interviene il coordinamento locale di “Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale” per chiarire la propria posizione dopo la scelta di rimanere fuori dalla competizione elettorale in polemica con la classe dirigente del Centro-Destra per non avere voluto prendere in considerazione la strada delle primarie al fine di individuare una candidatura a sindaco unitaria che riunisse l’opposizione.
In tempi non sospetti avevamo definito queste elezioni un bagno di sangue per tutto il Centro-Destra e, dati alla mano, così è stato in modo inequivocabile” - spiega Alex Cioni.
Ora, però, con il ballottaggio si apre una partita diversa che ci costringe a fare una scelta di campo in funzione anche di una ricostruzione di quell’area politica che ha bisogno di un’iniezione di forze nuove e pulite vista la debacle incontrovertibile di quei soggetti che avrebbero dovuta rappresentarla”.
L’esponente del partito di Giorgia Meloni sottolinea che “al netto delle divergenze che ci sono state nella fase precedenti la campagna elettorale, il senso di responsabilità ci impone una scelta di campo inequivocabile”.
Siamo e saremo sempre diversi e alternativi a questa sinistra – conclude Cioni – per cui invitiamo l’elettorato di Centro-Destra, prima che una classe dirigente oramai delegittimata, a schierarsi per coloro che a questo punto della partita rappresentano l’alternativa a Dario Tomasi e a quella sinistra amica dei centri sociali, dell’immigrazione e degli zingari”.

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