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Schio – Via Verdi, Fratelli d’Italia: Va bene la sperimentazione, ma serve una regia complessiva. La nostra proposta: via Manin come accesso regolato da sud

L a questione della viabilità in via Verdi, utilizzata da anni come scorciatoia verso il centro storico nonostante il divieto ai non residenti in vigore dal 2010, torna al centro del dibattito politico.  I dati raccolti dal Comune a maggio 2025 parlano chiaro: oltre 1.000 veicoli al giorno, con il 70% che supera i 30 km/h. La giunta Marigo ha annunciato che dal 1° settembre al 31 dicembre sarà sperimentata l’inversione del senso di marcia, con entrata da via Manin/via San Gaetano e uscita verso via della Pozza, per ridurre i flussi non autorizzati. Per il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia si tratta di un passo che può essere utile ma insufficiente se viene non inserito in un piano organico. “Via Verdi va alleggerita e lo diciamo da anni - afferma il capogruppo Alex Cioni - ma questo va fatto all’interno di una visione più ampia e funzionale della viabilità di accesso al centro. Può andare la fase di sperimentazione, ma serve congiuntamente una reale alternativa per chi arriv...

Si al modello tedesco, si anche alla cogestione


LAVORO, VERELLI (UGL): BENE MODELLO TEDESCO MA IMPORTANTE LA COGESTIONE

“Concordiamo con Giuseppe Mussari sul fatto che il fine della riforma del mercato del lavoro debba essere un rilancio produttivo e occupazionale che ci avvicini agli standard tedeschi anche per quanto riguarda la capacità di attrazione degli investimenti dell’estero, ma si deve considerare che quello tedesco è un modello partecipativo, capace di reagire dinamicamente alle crisi”.
Lo dichiara il segretario nazionale responsabile dell’ Ugl Credito, Fabio Verelli, commentando le dichiarazioni del presidente dell’Abi e aggiungendo che “in Germania viene applicato, dagli anni ’50, il principio della cogestione, che, permettendo la partecipazione diretta e responsabile dei lavoratori alla vita aziendale, e dando loro pari dignità rispetto agli imprenditori, consente una via d’uscita unitaria e agevolata da qualsiasi congiuntura critica. Ormai da anni, la nostra sigla sostiene con convinzione la necessità di diffondere anche nel nostro Paese il modello partecipativo per una vera e solida ripresa della nostra economia”.
“Ricordiamo – conclude il sindacalista – che la partecipazione dei lavoratori alla gestione ed agli utili aziendali, proposta da anni nel settore dall’Ugl Credito, è sempre stata respinta dall’Abi, di cui Mussari è presidente. 
L’auspicio è che l’imprenditoria italiana, e con essa i banchieri, maturino la capacità di recepire un principio efficace e solidaristico, che metta finalmente sullo stesso piano capitale e lavoro ”. 


Lavoro, Centrella: “Spero intervento Pdl su articolo 18”

“Solo il Pd ha voglia di cercare di modificare le normative sull’articolo 18 e spero che lo faccia anche il Pdl”.
Lo dichiara il segretario generale dell’Ugl, Giovanni Centrella, a margine della conferenza nazionale del Pdl sul lavoro, a Milano, aggiungendo che “se il Parlamento ha a cuore i lavoratori italiani non può che modificare questa riforma, soprattutto per quanto riguarda l’articolo 18 sui licenziamenti per motivi economici”.
Il sindacalista invita i parlamentari “ad andare in giro per l’Italia per capire come stanno davvero i lavoratori italiani e rendersi conto della paura che hanno di fronte a questa riforma”.

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