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Centro sociale Arcadia in festa in un vecchio edificio in via Manin, pare senza alcuna agibilità e senza nessuna autorizzazione: Fratelli d’Italia: “Chi vigila sul rispetto delle regole?”

A rcadia annuncia una nuova sede in centro, in via Manin, ma per l'edificio non risultano autorizzazioni né agibilità. Ciononostante, l'estrema sinistra vi ha già organizzato una festa, con l'accesso di decine di persone avvenuta il 26 aprile scorso. Dalla documentazione ricevuta dagli uffici comunali, a margine di una interrogazione al sindaco, emergerebbe che non esiste alcuna autorizzazione per lo svolgimento di eventi pubblici o attività di pubblico spettacolo all’interno dell’edificio, e che non è mai stato rilasciato alcun certificato di agibilità, né per il fabbricato né per l’area cortiliva annessa, che risulta inoltre affetta da incongruenze catastali. Una situazione su cui Fratelli d’Italia esprime forte preoccupazione . “Ci troviamo – dichiarano i consiglieri Alex Cioni e Gianmario Munari – di fronte a un’ammissione formale da parte del Comune che, in quell’edificio, non risultano rispettate le condizioni minime di legge per poter ospitare eventi con la presen...

Schio. Decoro urbano, bacino alle Aste e ampliamento del teleriscaldamento: Fratelli d’Italia presenta tre istanze per il Consiglio Comunale del 28 aprile


Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia continua a portare all’attenzione del Consiglio Comunale temi di interesse concreto per la città, con un’azione politica fondata sulla difesa del decoro urbano, della sicurezza del territorio e della trasparenza amministrativa. Nei giorni scorsi i consiglieri comunali Alex Cioni e Gianmario Munari hanno depositato due nuove iniziative e sollevato una questione ambientale che merita attenzione.

Come ultimo punto all'ordine del giorno ci sarà la discussione della mozione per contrastare il degrado urbano causato dalle urine dei cani, con particolare riferimento al centro storico. “Angoli e muri perimetrali di edifici pubblici e privati sono sempre più spesso danneggiati e maleodoranti. Un fenomeno che compromette il decoro e l’igiene dei luoghi frequentati quotidianamente da residenti e turisti” - spiegano i due consiglieri di Fratelli d’Italia. 
La proposta impegna la giunta ad avviare una campagna informativa, installare segnaletica specifica, prevedere deterrenti nei punti più critici e rafforzare i controlli della Polizia Locale.

Cioni e Munari hanno poi presentato un’interrogazione per ottenere aggiornamenti sul progetto di laminazione delle piene nell’area delle Aste, un’opera strategica per la sicurezza idraulica del territorio. “È fondamentale sapere a che punto è l’iter del progetto alternativo, descritto sommariamente dall’assessore ai Lavori Pubblici Marchioro durante il Consiglio Comunale di febbraio – affermano. Alla luce anche degli eventi meteorologici estremi che nei giorni scorsi hanno colpito duramente la valle dell’Agno, non possiamo permetterci di perdere altro tempo su un intervento così delicato”.

Infine, Fratelli d’Italia ha presentato un’interpellanza che sarà discussa in apertura sul tema del recupero energetico e del teleriscaldamento, puntando il dito contro l’ipocrisia della maggioranza.

 
“Da undici anni – spiega Alex Cioni – i cosiddetti civici conducono una battaglia ideologica contro il termovalorizzatore di Alto Vicentino Ambiente, ma nello stesso tempo hanno ignorato del tutto l’esistenza di due forni attivi h24 di aziende private che bruciano combustibile ed emettono sostanze in atmosfera nei limiti di legge, esattamente come il termovalorizzatore.” 
I due consiglieri comunali propongono invece un approccio pragmatico e concreto, ispirandosi all’esperienza di Brescia, dove il recupero di energia da una fonderia è stato integrato nella rete di teleriscaldamento cittadina. 
Secondo il capogruppo Cioni anche a Schio si può valutare questa possibilità, ampliando la rete esistente verso la zona industriale di Zanè e le aree residenziali di Marano Vicentino. “Invece di portare avanti battaglie ideologiche e personali come sta facendo l’assessorato all’Ambiente - conclude Cioni -, noi preferiamo ragionare su soluzioni concrete, che migliorano l'efficienza energetica e riducono l’impatto ambientale.”

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