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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

SCHIO/INDAGINE DEL CONSIGLIERE DEL CENTRODESTRA ALEX CIONI. IN 5 ANNI 105 SANZIONI E 57 DECRETI INGIUNTIVI AI NOMADI PER CAMPEGGIO ABUSIVO E ALTRE INFRAZIONI AL CDS. NESSUNA SORPRESA, NEANCHE UN VERBALE E' STATO PAGATO

A margine dell’interrogazione al sindaco presentata due settimane fa dal capogruppo di SchioCittà Capoluogo Alex Cioni, emergono i dati nudi e crudi sul fenomeno delle carovane di nomadi che tanto fanno discutere in città.
Nell'interrogazione il consigliere comunale del centrodestra ha sottolineato che grazie alla modifica del Regolamento di Polizia urbana voluto dall'amministrazione Orsi il << fenomeno ha effettivamente avuto un notevole calo >>.
Pur tuttavia, l'articolo 41 grazie al quale viene stabilito il divieto di campeggio in aree pubbliche e private << non si è dimostrato uno strumento risolutivo nonostante gli sforzi impressi dall'amministrazione comunale e dalle forze dell'ordine >> - ha sottolineato Cioni. 
Va evidenziato che non è sufficiente sostare con un caravan per essere sanzionabili ma deve esserci contestualmente l'evidenza di un campeggio o attendamento non autorizzato così come previsto dal Codice della strada.
Nonostante alcuni limiti dovuti alle normative nazionali, negli ultimi 5 anni sono state 105 le sanzioni emesse per molteplici violazioni del Regolamento comunale e delle norme del Codice della strada, mentre sono state 57 le ordinanze d’ingiunzione. Nessuno dei verbali è stato pagato.
<< All'interno di queste comunità permane una diffidenza atavica e viscerale nei confronti della legalità e del rispetto delle leggi non più tollerabile – spiega il consigliere Cioni. Considerato poi che buona parte delle carovane di nomadi segnalate sono residenti da molti anni nell'alto vicentino e hanno minori in carico, sarà mia cura contattare i Servizi sociali del Comune per verificare se i minori frequentano regolarmente il percorso scolastico e se vengono monitorati >>.
Secondo il capogruppo ed esponente di Fratelli d’Italia << i bambini sono delle vittime in quanto costretti a crescere in contesti inadeguati e in un brodo culturale che li imprigiona all'interno di un modello di vita profondamente nocivo. Nel rispetto delle norme in vigore, è lì che bisogna intervenire >> - ha concluso Cioni.

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