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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Sarcedo, la piazza contro i "profughi" in paese


IL SINDACO ALZA LA VOCE MA NON PUO' SCARICARE IL BARILE AL GOVERNO DI CUI E' STATO COLLABORATORE

"Alzare la voce solo ora dopo essersi resi collaborativi con i responsabili del disastro in corso, è una furbata che lascia il tempo che trova ma personalmente ho apprezzato il sindaco perchè c'ha messo la faccia. 
Pur tuttavia se non siamo d'accordo nel dire che la quasi totalità dei cosiddetti profughi non avrebbero nemmeno il diritto di essere definiti richiedenti asilo, e quindi di fare domanda, in quanto immigrati economici, non ne usciamo. Con le migliaia di soggetti che mese dopo mese imbarchiamo nei nostri territori aggiungendoli alle migliaia già presenti, non c'è accoglienza diffusa che regga, non c'è protocollo che possa essere realmente considerato uno strumento concreto di governo del fenomeno. Nemmeno l'ampliamento della rete Sprar può funzionare con i numeri da esodo biblico che anche in queste ore stanno ingolfando i porti italiani. 
Non c'è altra via: o si sta dalla parte della opposizione netta e lucida senza se e senza ma, o si sta con i fautori dell'immigrazionismo suicida che di fatto alimenta le tensioni sociali e la guerra tra poveri che la sinistra al governo sostiene di contrastare. 
Chi collabora con il Governo e i suoi funzionari alimenta il fenomeno dei flussi e dispensa pie illusioni agli stessi immigrati (il Governo stesso ha tenuto relativamente basso come nel 2016 il tetto dei permessi di soggiorno per motivi di lavoro), mentre chi si cela dietro il "tanto non serve a nulla manifestare contro", è il migliore alleato di questi signori. 
Noi continuiamo la nostra azione con i sarcedensi e con tutti quei veneti ed italiani che hanno deciso di non arrendersi".

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