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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Profughi, comitati in piazza a Sarcedo/VIDEO


COMITATO PRIMANOI, IL SINDACO CORTESE RACCONTA FAVOLE                    - clicca qui per i servizi Tg -

Una specie di pifferaio magico che attrae i cittadini con belle parole e buoni sentimenti, ma nasconde loro un epilogo che non ha nulla a che fare con il lieto fine. Con questa immagine illeader del comitato liberi cittadini ‘PrimaNoi’ Alex Cioni dipinge il sindaco di Sarcedo Luca Cortese durante la riunione di protesta in piazza Vellere organizzata contro l’arrivo di 50 nuovi richiedenti asilo in un ex ristorante di via 1° Maggio. Appena il giorno prima Cortese aveva voluto, non a caso, incontrare pubblicamente i suoi cittadini spiegando la necessità di un nuovo accordo sovra comunale per risolvere la questione scottante dell’accoglienza dei profughi.
Niente facili slogan per Cioni, accompagnato dagli attivisti di ‘Vicenza ai vicentini’ e ‘Osa’. Quasi una chiacchierata guardando negli occhi un pubblico di quasi 200 manifestanti, eterogeneo ed attento.
Siamo qui per uno scambio di opinioni – ha infatti esordito il leader di PrimaNoi – nel tentativo di creare una rete tra tutti i cittadini dell’Alto Vicentino, perché la questione profughi non è solo di Sarcedo, ma di tutto il territorio. Se il sindaco pensa di risolvere tutto con l’accoglienza diffusa, ci sta raccontando le favole, poiché in questo modo va ad alimentare il problema di questi sedicenti profughi, ragazzi senza arte né parte che bivaccano con i soldi pubblici. La solidarietà è un bel sentimento, ma qualcuno ci dica: cosa daremo a questa gente una volta finito il programma di protezione? Il vostro sindaco è un irresponsabile’.
Sul destino dei richiedenti asilo giunti in Italia si interroga anche il thienese Enrico Santini di ‘Osa’. ‘Questi ragazzi sono sfruttati dalle cooperative – ha detto Santini – e finiranno a raccogliere pomodori per la criminalità organizzata. Al di là dei nostri sentimenti di solidarietà, saranno solo dei numeri. E’ questo schifo che dobbiamo combattere. Primo fra tutti, i nostri connazionali senza scrupoli delle cooperative’. 
Tutti gli interventi, compreso uno dell’ex sindaco Giorgio Meneghello, hanno infine fatto notare come il protocollo prefettizio che prevedeva un accordo di accoglienza al massimo di due richiedenti asilo ogni mille abitanti, è ormai ‘carta straccia’, e non da poco. ‘Il protocollo è scaduto il 17 marzo 2016 – ha detto Meneghello – quindi Cortese ci racconta storielle da un anno’. Marta Boriero di Altovicentionline

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