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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Ripulita la casa crocevia per lo spaccio di droga/VIDEO


THIENE, PRIMANOI: CASA DI VIA MARCONI FINALMENTE BONIFICATA DAI PREGIUDICATI NORDAFRICANI CHE BIVACCAVANO ALL'INTERNO (clicca qui per il video)


Dopo che la settimana scorsa i rappresentanti del comitato PrimaNoi avevano presto atto del persistere dell'occupazione dell'appartamento di via Marconi da parte di un pregiudicato nordafricano, nel tardo pomeriggio di martedì 11 ottobre, gli agenti della Polizia Locale del Consorzio Nord Est Vicentino del Comandante Giovanni Scarpellini, assieme alla legale della proprietaria l'avv. Claudia Pellizzari anch'essa membra del comitato, hanno eseguito lo sgombero dell'abitazione a seguito della querela per occupazione abusiva presentata nelle scorse settimane dopo che il tribunale di Vicenza aveva disposto l'annullamento dell'obbligo di dimora del marocchino che ancora occupava l'abitazione. 
Per il portavoce del comitato Alex Cioni si tratta del raggiungimento di un importante traguardo che dimostra "l'efficacia dell'azione intrapresa nei mesi scorsi".

"Quando siamo stati interessati del problema eravamo di fronte ad un caso complesso per come era maturato e per il tempo trascorso dall'occupazione abusiva, ciò nonostante la nostra determinazione ha contribuito a portare il caso di Tiziana sotto le luci della ribalta nazionale, facendola divenire una storia tipo di ingiustizia e di prevaricazione da parte di soggetti che arrivano in Italia con l'intento di vivere di espedienti infischiandosene del rispetto delle leggi e del vivere civile. Avere creato un caso giornalistico prima che politico ci ha aiutato a creare attorno ai due abusivi un clima di ostilità, tant'è che uno dei due si è fatto espellere dall'Italia volontariamente" - ha spiegato Cioni a margine dello sgombero dell'abitazione.
L'interno della casa/2

L'interno della casa/1

Il quartiere della Conca, in particolare l'area attorno la stazione dei treni, è indubbiamente tra le più degradate della città di Thiene. Secondo il Comitato PrimaNoi "la bonifica dell'appartamento di via Marconi risulta ancora più importante non solo per gli interessi della proprietaria che ha potuto riottenere il bene di sua proprietà ma lo è anche per i thienesi che vivono in quella zona, dal momento che la casa era divenuta un punto di riferimento per spacciatori e consumatori di sostanze stupefacenti".

In questi 4 mesi va sottolineato l'interessamento della Polizia Locale Nord Est Vicentino e del suo Comandante che l'intero Comitato ci tiene a ringraziare per "la concreta e fattiva collaborazione grazie alla quale si è giunti a sanare una situazione che da troppo tempo altri ignoravano".

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