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Fratelli d’Italia: occasione persa sul futuro dell’area ex Lanerossi per le ripicche puerili della maggioranza

  N el corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, Fratelli d’Italia ha sostenuto con convinzione la mozione del centro sinistra dedicata al futuro dell’area ex Lanerossi tra via Carducci e via XX Settembre, un comparto strategico nel cuore del centro storico di Schio, da anni in stato di abandono e degrado. "Abbiamo ritenuto che la mozione fosse corretta nel suo impianto iniziale – ha spiegato Alex Cioni, capogruppo a Palazzo Garbin – perché mirava a definire, al di là di quanto prevede il TUEL in termini di competenze della Giunta su questa materia, le regole di ingaggio iniziali, cioè le condizioni politiche e operative da cui partire per affrontare un progetto di rigenerazione urbana di portata storica, non solo per la città di Schio ma per tutto l’Alto Vicentino". Fratelli d’Italia ha presentato e fatto approvare dai proponenti della mozione un emendamento che chiedeva di prevedere un confronto costante con le associazioni di categoria, i commercianti e le imprese...

L'estate lunga sul fronte dei profughi. Affondare i barconi/VIDEO


VICENZA STA PER ESPLODERE. PRIMANOI, IL GOVERNO DOVREBBE USARE I MILITARI I PER DISTRUGGERE LE BARCHE ORMEGGIATE SULLE COSTE LIBICHE


Nel capoluogo berico aumentano le proteste per una presenza di richiedenti asilo superiore ad ogni peggiore previsione.
"Avevamo profetizzato in tempi non sospetti che il sistema dell'accoglienza sarebbe collassato -spiegano dal comitato- ma il prefetto Soldà si è ostinato a rappresentare orgogliosamente la quinta colonna del Governo Renzi fregandosene dell'opposizione sostenuta dalla maggioranza dei sindaci e della popolazione".
Per il comitato "no profughi" sostenere che attraverso l'accoglienza diffusa si risolverebbero molti problemi significa "diffondere menzogne sapendo di mentire perché il problema è relativo ai flussi in continuo arrivo dal sud Italia non alla scarsa collaborazione dei Sindaci". 
"A meno che non si chieda ai Primi cittadini di fare gli agenti immobiliari nel mercato privato per conto delle cooperative, visto che la gran parte dei Comuni della provincia non hanno alloggi pubblici nemmeno per gli italiani". 
Insomma, per il comitato il problema oggettivo è l'assenza di una volontà politica volta a disincentivare le partenze dalle coste libiche: "In mare continuano a morire nonostante il Mediterraneo sia pattugliato dalla Marina di tutta Europa perchè i trafficanti li fanno salire su qualsiasi carretta galleggi, sicuri che saranno prelevati dopo poche miglia di navigazione. 
Un Governo cosciente della gravità della situazione utilizzerebbe i propri militari per distruggere tutto ciò che ha la parvenza di una barca sulle coste libiche".


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