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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Vicenza, bando per altri 500 sedicenti profughi



OLTRE AI 1400 GIA' PRESENTI IN PROVINCIA/APPELLO DI PRIMANOI

Sarà un anno intenso ma proveremo ad esserci per disturbare questa follia governativa che vuole riempire i nostri territori di sedicenti profughi. Milioni di euro spesi per gente che spesso nemmeno rispettano quel che gli viene donato mentre ci sono italiani che vivono sotto la soglia di povertà, dimenticati dalle istituzioni e dal Governo. Il business dell'accoglienza rende di più, questo è evidente ormai a tutti, anche ai ciechi e ai sordi che si ostinano a non capire che in questo modo non diamo nessun aiuto ai ragazzi africani ma solo una pia illusione che presto si tramuterà in un incubo. Ai vicentini che condividono quanto abbiamo fatto in questi mesi ma sopratutto a coloro che ritengo prioritario non mollare un metro su questo fronte, chiediamo di farsi avanti per fare squadra e divenire una sentinella di PrimaNoi nel proprio Comune di residenza per segnalare ogni caso legato ai richiedenti asilo, ogni caso di nuovi arrivi che siano in strutture pubbliche o in case di privati. Ai burocrati della Prefettura, agli operatori delle cooperative "sociali", ai politici che avallano l'invasione in atto dobbiamo complicargli il lavoro. Le chiacchiere stanno a zero! Avanti! 

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