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A Schio si spende meno di Bassano per la Polizia Locale. Sotto la lente: 1,8 milioni di spesa, servizi adeguati?

A seguito dell'esame dei dati consuntivi degli ultimi anni richiesti dal nostro gruppo consiliare, emerge un quadro che richiede una riflessione approfondita. Per questo, ​a​bbiamo depositato una nuova interrogazione al Sindaco (clicca qui) , affinché l'amministrazione comunale si faccia parte attiva nel chiarire alcuni aspetti critici della gestione del Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino​. "Il confronto con realtà simili è inevitabil​e " - dichiara Alex Cioni, Capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Garbin. ​" Se il Comune di Bassano del Grappa spende circa 2.300.000 euro all'anno per la Polizia Locale, con un costo per abitante di circa 54 euro, Schio contribuisce con poco meno di 1.804 mila mila euro, pari a 46,91 euro per abitante. La domanda che ci poniamo è semplice: questi investimenti garantiscono un servizio efficiente e adeguato alle necessità della nostra comunità?" Nel dibattito in corso a Bassano del Grappa si sta valutando l...

Ancora immigrati nell'alto vicentino. L'invasione continua!



PRIMANOI ACCUSA: DAI 50 AI 60 I FALSI PROFUGHI A VALLI DEL PASUBIO. IN CONTRADA CORZATI I RESIDENTI NON SONO ENTUSIASTI DEI NUOVI VICINI DI CASA
I rappresentanti del Comitato di cittadini "PrimaNoi" alla notizia del trasferimento di 15 immigrati clandestini dalla ex colonia Città di Schio al Pian delle Fugazze a Contrà Corzati non potevano stare con le mani in mano.
"Ci siamo recati in località Corzati per raccogliere il parere della gente del posto su questo nuovo trasferimento in contrada dopo che - ricordano i membri del Comitato - una petizione promossa dai residenti qualche mese fa aveva chiesto l'allontanamento di altri immigrati ospitati nella medesima struttura". 
L'ex scuola ai Corzati dove sono alloggiati i falsi profughi
Secondo il Comitato le testimonianze raccolte non lasciano spazio a dubbi. "In generale gli abitanti non sono favorevoli alla presenza di questi immigrati, c'è chi lo manifesta con toni accesi o chi con toni più moderati, ma in ogni caso il sentimento espresso è di un generale dissenso verso l'accoglienza di questi sedicenti profughi". E' stato qui che alcuni dei residenti contattati da Prima Noi ci hanno ricordato quando altri profughi mesi or sono sono stati portati in contrada, poi però allontanati dalla struttura grazie ad una petizione promossa dagli stessi abitanti.
Secondo il Comitato il quadro che emerge in modo chiaro è identico in ogni paese. "Il senso di insicurezza che si instaura nelle comunità che si ritrovano a dover convivere con questi ragazzi africani è un dato oggettivo difficilmente manipolabile nonostante la propaganda di quei sindaci che ne favoriscono la permanenza". "In contrada siamo abituati a lasciare le porte aperte, ora dovremmo chiudere a chiave anche per allontanarci pochi metri” dichiara un residente spiegando poi che quelli arrivati mesi fa si lamentavano perchè non potevano usare i telefoni e internet, tanto è vero che da li a poco è stata istallata un’antenna nella vecchia scuola.
PrimaNoi, nel confermare l'arrivo nella serata di lunedì degli immigrati, sostiene che nel Comune di Valli del Pasubio sono presenti dai 50 ai 60 sedicenti profughi non comprensivi di quelli ospitati all'interno della  colonia al Passo Pian delle Fugazze conteggiati in carico al Comune di Schio, il che accusano, "è la dimostrazione palese della inutilità del fantomatico documento che dovrebbe stabilire la regola di uno ogni mille abitanti". "Oltretutto - proseguono- il sindaco Cunegato mente sapendo di mentire quando afferma che li allontanerà se non accettano di lavorare. Il Sindaco sa bene che la legge prevede che queste persone in quanto richiedenti asilo non hanno nessun dovere in tal senso. Siamo alla farsa tragicomica di sindaci piegati agli interessi del business dell'accoglienza obbligati a cercare dei palliativi propagandistici funzionali ad arginare in qualche modo il malcontento generale della popolazione autoctona verso l'assurda gestione del fenomeno".  
I cittadini riuniti nel Comitato ribadiscono di essere pronti a manifestare il proprio disappunto rimanendo in contatto con i residenti per presentare un’ulteriore petizione finalizzata all’allontanamento dei falsi profughi. 
Annunciano altresì che mercoledì sera ci sarà un incontro a Thiene alle ore 20.45 al pub New Hosterly per una "condivisione di idee e proposte con chi condivide la necessità e l'urgenza di stabilire forme di mobilitazioni sempre più pressanti per creare le condizioni politiche necessarie utili a far comprendere ai governanti che non siamo più disposti ad accettare scelte dissennate calate dall'alto come quelle sull'immigrazione" - hanno concluso.

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