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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

A margine del voto europeo ma non solo

ALEX CIONI (FDI-AN ALTO VICENTINO): IN TUTTO L’ALTO VICENTINO LA DESTRA C’E’. A SCHIO PER IL CDX SI PROFILA IL BAGNO DI SANGUE PREVISTO IN TEMPI NON SOSPETTI



A poche ore dallo spoglio delle schede per le elezioni europee, il dato politico per Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale è soddisfacente giacché porta a casa in tutta l’Alto vicentino un risultato al di sopra della media nazionale (attorno al 5%). Il 3,7% non è bastato per superare il quorum (di dubbia costituzionalità) al fine dell’ottenimento dei seggi ma il milione di voti raccolti in tutta Italia ha provato che esiste un patrimonio politico ed umano da cui la Destra sociale e nazionale può attingere per proseguire il proprio cammino per un’Italia libera e sovrana dalle lobbie mercatiste ed eurocratiche. Cosa che con Renzi difficilmente potrà accadere.

“A Schio come a Torrebelvicino o a Santorso, tanto per fare degli esempi, la Destra di Giorgia Meloni ha dimostrato di esserci e di avere in dote un buon potenziale per rilanciare il partito della nazione anche in Val Leogra” – ha spiegato il coordinatore Alex Cioni.

“E’ palese che la candidatura di Sergio Berlato ha trainato ulteriori consensi verso FdI-Alleanza Nazionale – sottolinea Alex Cioni –  il che è un valore aggiunto di cui far tesoro per ripartire con la realizzazione nel territorio del partito”.

Cioni nel seguire lo spoglio delle elezioni comunali scledensi, sottolinea che "è presto per fare un’analisi precisa ma dai primi dati pare chiaro che la sinistra e Tomasi abbiano una marcia in più”.

“Solo il Centro-Destra unito, come accaduto a Torrebelvicino con la storica vittoria di Emanuele Boscoscuro, era l’unica alternativa plausibile e praticabile per provare a disputare una competizione con un briciolo di credibilità” - continua l’esponente di FdI-An.

Cioni non perde però l'occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa dopo aver rinunciato con i suoi a partecipare alle elezioni comunali definendole “un bagno di sangue per il Centro-Destra”, auspicando che dall’esito di questa tornata elettorale “i responsabili della disintegrazione del Centro-Destra  abbiano per una volta nella vita un sussulto di dignità e di onestà intellettuale esonerandosi da ogni incarico senza aggrapparsi a giustificazioni degne del peggior politichese che farebbero sorridere anche i sassi”.




Ufficio stampa
FdI-An Alto vicentino

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