Passa ai contenuti principali

Articolo più recente

Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Alto vicentino, l'ospedale della discordia

OSPEDALE ALTO VICENTINO, ON. SERGIO BERLATO: DALLA PARTE DEI CITTADINI ALLA CERIMONIA DI INAUGURAZIONE

"Ho partecipato all'inaugurazione dell'ospedale di Santorso perché ho ritenuto doveroso manifestare il mio rispetto e la mia stima nei confronti del personale medico e degli operatori sanitari che, nonostante le innumerevoli difficoltà, si prodigano quotidianamente per garantire un servizio ottimale ai cittadini".
E' quanto dichiara l'on. Berlato, deputato al Parlamento europeo, in merito all'inaugurazione del polo ospedaliero dell'alto vicentino.
"Per quanto riguarda l'inaugurazione della struttura - prosegue l'on. Sergio Berlato - rimangono valide le perplessità che ho più volte sollevato sul sistema del project financing, non certo sullo strumento finanziario di sinergia tra pubblico e privato utilizzato in tutto il mondo, ma sull'interpretazione ed applicazione veneta di questo strumento che merita attente riflessioni e verifiche soprattutto sul suo costo e sul suo reale beneficio per i cittadini.
"Ogni cittadino ha il diritto di avere la garanzie di un servizio sanitario adeguato - prosegue l'europarlamentare - assicurazione che deriva dall'impiego razionale e oculato delle risorse che l'Ente pubblico introita dal pagamento delle tasse pagate dalla collettività.
Abbiamo forti dubbi sul modo in cui il sistema del project financing viene applicato in Veneto.
Dall'applicazione veneta del sistema del project financing non si riesce a capire dove stia il rischio d'impresa per i privati, dal momento che il rischio sembra ricadere prevalentemente sull'Ente pubblico che sembra garantire i guadagni al privato con i soldi della collettività.
Non posso che schierarmi al fianco di chi solleva perplessità sull'opportunità di alcune scelte che si stanno rivelando troppo onerose per i cittadini ai quali non è detto che venga garantito un miglior servizio.
Chi ha chiesto che venga fatta maggiore chiarezza su questo sistema che corre il rischio di indebitare drammaticamente la Regione per il pagamento delle rate del project financing non può essere semplicisticamente bollato come "cialtrone" ma deve essere ascoltato per evitare che la R
egione si trovi presto senza quelle risorse necessarie a garantire i servizi essenziali ai cittadini."

Articoli più letto dell'ultimo mese