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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Democratici a corrente alternata

ALEX CIONI (PDL): POLEMICHE SU CONVEGNO DI VICENZA. SOLITE SCENEGGIATE MESCHINE E PATETICHE

Alex Cioni, membro dell'Esecutivo provinciale del Pdl vicentino interviene a margine delle polemiche che in questi giorni sono state sollevate dopo l'annunciato convegno dell'associazione per la giustizia e il diritto “Enzo Tortora”.

“E' l'ennesima patetica sceneggiata messa in atto da un coacervo di sigle che si rifanno al comunismo e alla tradizione marxista-lenninista, altro che fascisti rossi come qualcuno li ha definiti” – spiega Cioni.
“Nessuna novità sotto il sole, siamo al cospetto di una monumentale quanto meschina strumentalizzazione da parte di gente incapace di andare oltre agli steccati ideologici di matrice novecentesca”.
“Questi - continua l'esponente del Pdl – sono i soliti pacifinti e democratici a corrente alternata, i soliti bambinetti viziati che quando gli torna comodo si mettono a fare i questurini pur di impedire ad altri di esprimere le proprie opinioni. Li conosciamo bene questi soggetti dalla scarsa propensione democratica, sono i medesimi che anche a Schio hanno scatenato guerre di religione per tentare di impedire che il più naturale degli esercizi democratici possa essere compiuto, sono i medesimi che si sono resi responsabili di aggressioni anche fisiche come accaduto al sottoscritto l'8 settembre del 2007 in piazza Castello”.
Insomma, - conclude Alex Cioni - “sceneggiate che puzzano di muffa e che lasciano l'amaro in bocca, sopratutto in tempi così difficili per le famiglie italiane e per i tanti giovani alla ricerca disperata di un posto di lavoro dignitoso. Chi si occupa di questi italiani? Di certo non i comunisti”.

L'addetto stampa  

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