Berlusconi condannato. Berlusconi non molla. Forza Italia può essere la risposta?

CON LA CONDANNA DI SILVIO BERLUSCONI SI APRE UNA DOVEROSA RIFLESSIONE. A DESTRA.

Piaccia o non piaccia la sentenza della Cassazione, bisogna prendere atto che Berlusconi non c'è più. Se non altro perchè almeno per un anno e qualche mese sarà escluso completamente dalla vita pubblica per scontare il residuo di pena ai domiciliari. 
La domanda è: quelli che hanno campato di rendita sfruttando come parassiti il consenso del Cavaliere ora cosa faranno? Riusciranno a cavarsela senza di lui e senza la sua indubbia capacità di trascinare gli italiani e il popolo di centro-destra? 
Il Pdl già pronto a tornare al partito di plastica che era Forza Italia riuscirà con l'attuale classe dirigente a sopravvivere al suo fondatore? Non lo so. Di certo si apre uno scenario, o almeno si deve aprire, per chi proviene da quella identità che affonda le proprie radici nel mondo della destra sociale, nazionale e popolare. Anche quel mondo è orfano da tempo di una casa comune a causa di una medesima classe dirigente colpevole di aver assecondando tutte le nefaste scelte di quel boia che di nome fa Gianfranco Fini; cosa faranno da domani costoro?. 
Personalmente non penso che il berlusconismo sia nella sua fase di nemesi, non ancora almeno, ma chi ha una storia da rivendicare, una storia fatta di tanti e troppi errori ma anche di "buone battaglie", non può fare a meno di sentirsi chiamato in causa per dare con umiltà il proprio contributo alla costruzione di un nuovo progetto politico dalla spiccata sensibilità sociale e popolare che guardi prima di tutto all'Italia che all'Europa, a questa Europa di mercanti.
Compito assai arduo, è vero! ma vale la pena provare per il bene dell'Italia e di un popolo già profondamente segnato da una profonda crisi non solo sociale ed economica ma culturale e spirituale. Avanti!

Alex Cioni

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