TUTTE LE CITTA' ALLA SINISTRA. E IL CENTRODESTRA SI DEDICA ALL'ONANISMO
Peggio di Aledanno a Roma, solo Coppola e Buttiglione a Torino.
Umiliante la sconfitta del sindaco uscente di Roma. Ma il centrodestra
ormai si è abituato a non fare un plissé di fronte a sconfitte continue e
devastanti. Roma arriva dopo Torino, Genova, Milano, Venezia, Bologna,
Firenze, Napoli, Bari, Palermo. E si potrebbe continuare.
Il
centrodestra si occupa solo dei processi del suo lider maximo e lascia
che tutte le principali città italiane vengano governate dalla sinistra:
davvero geniale.
D'altronde le rare volte che azzecca un candidato
sindaco vincente, il centrodestra si impegna immediatamente ad
amministrare seguendo le indicazioni della sinistra. Per non aver
problemi, spiegano gli strateghi ed i tattici dell'area.
E poi, alla
scadenza dei 5 anni, si chiedono come mai i propri elettori disertino le
urne. Già, anche la sinistra ha perso elettori. Ma ne perde meno e
vince. Perché, a sinistra, gli elettori sanno che il "loro" sindaco farà
la "loro" politica. Immigrati, zingari, cultura a senso unico.
E'
quello che vogliono, è quello che ottengono. Poi magari Pisapia scivola
sul divieto del gelato, ma non è il cono della mezzanotte a trasformarsi
in un ostacolo insormontabile. Gli Aledanno di turno, invece,
conquistano la poltrona da primo cittadino e subito rinnegano il proprio
passato e la propria provenienza.
Dimenticando di essere stati votati
proprio per quel passato e per quella provenienza. E se poi, come
amministratori, evidenziano lacune di ogni tipo, non possono pretendere
di essere rieletti. Da un voto ideologico? E perché mai, se hanno
rinnegato tutto? Da un voto per la buona amministrazione? Viene da
ridere.
Dunque si passa di sconfitta in sconfitta. Di scelta del
peggiore in scelta di uno che possa essere ancora peggiore. Di nullità
in nullità. Chiedendo di votare il nulla cosmico solo perché
l'avversario è brutto, cattivo e mangia i bambini. Di votare per
Aledanno, che ha sprecato soldi per i Rom facendo finta di niente,
perché Marino li spenderà dichiarandolo.
Troppo poco per poter sperare
di continuare a prendere per i fondelli gli elettori. Così, mentre gli
strateghi del centrodestra si trasformano in super esperti di onanismo
intellettuale discettando su sistemi elettorali alla francese o alla
tedesca, tutte le principali città italiane vengono governate dalla
sinistra. Il che significa cultura di sinistra, politiche di sinistra,
crescita professionale riservata agli amici della sinistra,
finanziamenti alle associazioni di sinistra, alle cooperative di
sinistra.
E cooptazioni di intellettuali, economisti, musicisti,
artisti, docenti, sportivi di sinistra in qualsiasi organismo,
possibilmente remunerato con denaro pubblico. Così si crea la futura
classe dirigente della sinistra. Così si occupano tutti i posti che
contano. Così si conquista la società e, di conseguenza, l'elettorato.
Ma chiusi nella loro torre delle cene eleganti, gli strateghi del
centrodestra non capiscono.
E per far vedere che non si mangiano in
feste tutti i soldi della politica, la fondazione di Alleanza Nazionale
lancia anche una utilissima campagna di affissioni per ricordare
Almirante. Perché spendere soldi per fare una politica che guardi avanti
pare troppo azzardato.