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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Il centro storico di Schio è già chiuso alle auto

ALEX CIONI (PDL- SCHIO) SU DIBATTITO CENTRO STORICO: SI AD UN CENTRO COMMERCIALE A CIELO APERTO, NO ALLE SCELTE CALATE DALL'ALTO
Via Btg Val Leogra, arteria di attraversamento della città
Il PDL scledense si è impegnato in questi mesi per ragionare con le parti interessate sull'annosa questione del centro storico. Lo ha fatto utilizzando vari strumenti tra cui la stesura di un questionario consegnato alle attività commercianti i cui risultati saranno resi pubblici a breve. “Abbiamo lavorato senza chiusure o preconcetti perché tutti noi vogliamo una città a misura d'uomo e libera dal caos automobilistico – spiega il Coordinatore vicario Alex Cioni -, ma nel contempo abbiamo il dovere di prevedere le conseguenze di decisioni che andranno ad incidere nel vissuto quotidiano delle attività commerciale presenti nel centro cittadino.”
In supporto del lavoro dei militanti scledensi e della protesta organizzata dalla Confcommercio era sceso in campo anche il Coordinatore provinciale Sergio Berlato; ora invece assistiamo all'ennesimo distinguo del consigliere comunale Alberto Bressan, smarcatosi decisamente dalla linea del partito.
Sosteniamo le ragioni dei commercianti non per lisciare il pelo ad una associazione di categoria – sottolinea Alex Cioni -, ma perché siamo arrivati a ritenere inopportuna la fuga in avanti di Palazzo Garbin arrivata, tra l'altro, come un fulmine a ciel sereno nel pieno dell'estate”.
Cioni poi non risparmia una frecciata a chi nel PDL “recita il ruolo di stampella della maggioranza”.
La smettano di dare lezioni di ecumenismo. Se si sentono realizzati come giullari di corte al servizio del sindaco noi non ci opponiamo e li lasciamo liberi di inseguire il proprio destino, però – chiosa l'esponente del PDL - è del tutto evidente che questo è un ruolo incompatibile con chi sta provando ad edificare un'alternativa credibile al centro-sinistra”.

L'addetto stampa

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