I consiglieri comunali di Fratelli d'Italia a Palazzo Garbin, fanno sapere che la Corte dei Conti ha archiviato l’esposto presentato un anno fa in merito al contributo comunale erogato per l’edizione 2024 del Real Fest, manifestazione promossa dal Centro Sociale Arcadia e dall’associazione Agorà, realtà appartenenti alla sinistra radicale vicentina. La motivazione dell’archiviazione fa riferimento alla “assenza di colpa grave”. In termini concreti, nessuno sarà sanzionato, ma – sottolineano i consiglieri del gruppo di Fratelli d'Italia – ciò non significa che tutto sia stato fatto correttamente.
“La Corte ha semplicemente ritenuto che le irregolarità e le forzature riscontrate non fossero sufficientemente gravi da giustificare un procedimento sanzionatorio” -afferma il capogruppo Alex Cioni. “Si è trattato, in buona sostanza, di una scelta politicamente sbagliata, ma non punibile”.
Intanto anche quest’anno l’Amministrazione comunale ha confermato il proprio sostegno al Real Fest, che si è svolto nel cortile della Fabbrica Alta. E lo ha fatto con un contributo pubblico di 3.500 euro e la concessione gratuita di spazi e attrezzature comunali.
“Per chi fa finta di non sapere, ricordiamo che il Real Fest non è un evento neutro - precisa il vice capogruppo Gianmario Munari - ma un festival apertamente politico, con un programma ideologicamente orientato che propone letture radicali e parziali della realtà sociale”.
“Fratelli d’Italia – prosegue Munari – non contesta affatto il diritto di organizzare eventi politici, ma rivendica con chiarezza che queste iniziative debbano essere sostenute con risorse proprie, non con fondi pubblici comunali”.
Sul piano politico, i consiglieri evidenziano una contraddizione ormai cronica. “È quanto meno singolare – continua Cioni – che un’Amministrazione che da undici anni si dichiara ‘civica’ e apartitica, abbia sistematicamente sostenuto realtà dell’estrema sinistra, garantendo loro visibilità, agibilità politica e perfino la concessione gratuita per altri 12 anni di un capannone comunale in zona industriale”.
“L’accusa che rivolgiamo alla Giunta Marigo è interamente politica – ribadisce Munari – e riguarda in particolare l’assessore Gianesini e la vicesindaco Corzato, che hanno sostenuto e legittimato un’iniziativa politicamente schierata, in palese contraddizione con la neutralità che l’Amministrazione afferma di rappresentare”.
Cioni conclude con una riflessione dal tono volutamente provocatorio: “Com’è possibile finanziare con fondi comunali eventi con un chiaro orientamento politico – si chiede il capogruppo – e al contempo continuare a sbandierare una presunta neutralità civica? È una contraddizione evidente, che i cittadini hanno tutto il diritto di conoscere e valutare”.