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Schio – Via Verdi, Fratelli d’Italia: Va bene la sperimentazione, ma serve una regia complessiva. La nostra proposta: via Manin come accesso regolato da sud

L a questione della viabilità in via Verdi, utilizzata da anni come scorciatoia verso il centro storico nonostante il divieto ai non residenti in vigore dal 2010, torna al centro del dibattito politico.  I dati raccolti dal Comune a maggio 2025 parlano chiaro: oltre 1.000 veicoli al giorno, con il 70% che supera i 30 km/h. La giunta Marigo ha annunciato che dal 1° settembre al 31 dicembre sarà sperimentata l’inversione del senso di marcia, con entrata da via Manin/via San Gaetano e uscita verso via della Pozza, per ridurre i flussi non autorizzati. Per il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia si tratta di un passo che può essere utile ma insufficiente se viene non inserito in un piano organico. “Via Verdi va alleggerita e lo diciamo da anni - afferma il capogruppo Alex Cioni - ma questo va fatto all’interno di una visione più ampia e funzionale della viabilità di accesso al centro. Può andare la fase di sperimentazione, ma serve congiuntamente una reale alternativa per chi arriv...

Pesce d'aprile...Anche no!

LA NUOVA VICENZA: SCHIO, CIONI SI ALLEA CON IL PD? PESCE D'APRILE!


1 Aprile, giornata con licenza di scherzo: è il giorno del tradizionale pesce d’aprile. A schio la corsa per le amministrative potrebbe sembrare già di suo una beffa: ci sono la bellezza di otto candidati a sindaco. A sinistra ci sono Dario Tomasi, presidente del consiglio comunale e vincitore delle primarie del Pd, e la giovanissima (21 anni) Giulia Bisogni di Rifondazione Comunista, mentre si parla dell’imprenditrice Daniela Rader per Scelta Civica, Udc e Fermare il Declino. Fuori dallo schema bipolare il Movimento Cinque Stelle con Marco Vantin e la civica Rivoluzionare Schio con Marco Schiavon.
Ma è nel centrodestra che non si sa se ridere o se piangere: a gareggiare per succedere all’attuale sindaco Luigi Dalla Via (Pd) si sfidano ben tre personalità: Alessandro Gori della Lega Nord (con civici e indipendentisti di “Per Schio nel Veneto indipendente” al seguito); l’ex capogruppo consiliare leghista Valter Orsi con la civica “Noi Cittadini”, Veneto Stato e un’altra formazione locale; infine Marco Tolettini, con Forza Italia e il gruppo del tosiano Luigi Santi. Più balcanizzato di così, il centrodestra scledense, si muore.
E per riderci su, l’esponente storico della destra più a destra di Schio, l’ex pidiellino Alex Cioni, oggi si è inventato il suo personale pesce d’aprile: sul proprio blog ha pubblicato un falso lancio Ansa in cui dà se stesso e il gruppo a lui vicino in possibile alleanza col Pd. Un modo per prendersi gioco, ci spiega lui stesso, dell’attitudine «suicida» del centrodestra del suo Comune. Come dire: già che ci siamo, stringiamo direttamente un bel patto col centrosinistra e non pensiamoci più. Per il resto, taglia corto, «mi divertiva pigliare per il culo destra e sinistra». Qui sotto il testo della finta notizia.

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