SCHIO, IL CENTRODESTRA CHIEDE CONTO IN CONSIGLIO COMUNALE DELLE RAGIONI CHE HANNO PORTATO ORSI E MARIGO A CONCEDERE IL PATROCINIO AD UN'INIZIATIVA PROMOSSA DAI COLLETTIVI DI ESTREMA SINISTRA


Dopo l’atto vandalico avvenuto durante la manifestazione organizzata dai gruppi della sinistra radicale, il centro destra interroga (clicca qui) l’amministrazione comunale chiedendo in base a quali criteri è stato autorizzato il patrocinio al Collettivo femminista e al Coordinamento studentesco per una serie di incontri già in corso al Faber box. “Si tratta di due gruppi –spiegano i consiglieri comunali Alex Cioni (FdI) e Luigi Santi (Lega)- apertamente schierati con la rete politica della galassia di sinistra di cui il centro sociale Arcadia è l’ispiratore”.

Nell’interpellanza i due consiglieri fanno riferimento al corteo del 25 novembre scorso contro la violenza sulle donne promosso dai medesimi collettivi di estrema sinistra al quale ha partecipato la vicesindaco Cristina Marigo. Partecipazione però che non è piaciuta al centro destra: “Cristina Marigo ha il diritto di partecipare a tutte le manifestazioni che vuole. Intervenire però con la fascia tricolore conferendo così un profilo istituzionale ad un corteo estremamente politicizzato dalla sinistra extraparlamentare, ma che di istituzionale non aveva nulla, è stata una scelta quanto meno infelice” – sottolineano Cioni e Santi.


Fatto sta che da lì a poco la Giunta ha concesso ai medesimi collettivi il patrocinio per degli incontri al Campus dei licei proprio sul tema della violenza sulle donne. Gli incontri aperti agli studenti dai 14 ai 19 anni sono descritti come un percorso formativo sul tema dell’educazione all’affettività, la lotta al patriarcato e al rispetto al consenso per gli studenti.
Poi il 2 marzo accade l’atto di vandalismo alla banca Intesa al corteo pro Palestina promosso dagli stessi gruppi politici e rivendicato sulla pagina Facebook dal centro sociale Arcadia. I consiglieri comunali del centro destra chiedono quindi alla giunta di spiegare sulla base di quali criteri è stato concesso il sostegno al “Progetto Viola” presentato da due associazioni palesemente politicizzate, e se alla luce degli ultimi avvenimenti di cui questi gruppi si sono resi responsabili (il vandalismo alla banca), l’Amministrazione è intenzionata a revocare il patrocinio e l’utilizzo degli spazi comunali per gli incontri rimasti in programma.

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