SCHIO, APPROVATO IN CONSIGLIO COMUNALE IL BILANCIO CONSUNTIVO 2022. IL CENTROSINISTRA VOTA CONTRO, ASTENSIONE DAL CENTRODESTRA. IL CONSIGLIERE ALEX CIONI HA ELENCATO IN AULA I DATI DEMOGRAFICI DI UNA CITTA' SEMPRE PIU' VECCHIA E MENO POPOLOSA/VIDEO

Il rendiconto 2022 del Comune di Schio è stato esaminato durante il consiglio comunale e approvato dalla maggioranza con i voti contrari del centrosinistra e l’astensione del centrodestra. Nel suo intervento l'esponente di Fratelli d’Italia e capogruppo di "SchioCittà Capoluogo" ha sottolineato le ragioni dell’astensione ad un bilancio comunque “con i conti in ordine e positivo sotto molti aspetti inerenti gli investimenti e la programmazione che ha permesso alla città di portare a casa finanziamenti per una ventina di interventi grazie ai fondi del PNRR”.
Nell'analisi del rendiconto l’esponente di Fratelli d’Italia ha condiviso con il consiglio una serie di dati demografici sull’andamento della popolazione residente nel 2022 confrontata con il 2002 quando la città aveva 1000 abitanti in meno. Il consigliere ha quindi rilevato alcune criticità sulle quali “sarà importante rivedere il piano delle spese correnti che interessano i servizi al cittadino”.

I dati fotografano una città sempre più vecchia. “Per come la vedo io – ha spiegato in aula il consigliere - questo è un tema prioritario e va quindi analizzato scientificamente perché se l’andamento demografico è noto, sono i numeri a mostrarci in tutta la loro crudezza la gravità della situazione verso cui siamo scivolati. Tra gli anni '90 e i primi anni 2000 – ha ricordato Cioni - ci siamo illusi che il problema non fosse all’ordine del giorno perché la popolazione cresceva. Ma cresceva esclusivamente per l’afflusso di persone giunte dall’estero. E' del tutto evidente che deportare cittadini stranieri da altri continenti, con culture spesso troppo diverse dalla nostra, non può essere la soluzione all’inverno demografico della nazione”.

I dati statistici 

 
Senza la popolazione straniera, che a Schio pesa per il 12% quando a livello nazionale è poco meno del 9%, la popolazione residente scenderebbe di 4600 unità circa tornando alla popolazione residente in città intorno alla fine degli anni ‘60 e primi anni ‘70.
L’indice di vecchiaia: Schio ha 198,4 anziani ogni 100 giovani, mentre nel 2002 erano 150 con 1000 abitanti in meno. Il dato nazionale riferito al 2022 è di 187,6 anziani ogni cento giovani.
L’indice di dipendenza strutturale: Schio ha 60 persone a carico ogni 100 che lavorano, nel 2002 erano 50. In Italia nel 2022 il dato è di 57,5 individui a carico, ogni 100 che lavorano.
L’indice del ricambio della popolazione attiva (la popolazione attiva è tanto più giovane quanto più l'indicatore è minore di 100): Il rapporto percentuale tra chi sta per andare in pensione e coloro che invece stanno per entrare nel mondo del lavoro, evidenzia nel 2022 un rapporto di 134,2, il che vuol dire che la popolazione in età lavorativa è molto anziana. A livello nazionale siamo a 141,4.
Residenti in età scolastica: In città sono stati 4848 i residenti in età scolastica, di cui i cittadini stranieri sono il 20% circa, mentre gli ultrasessantacinquenni sono 9620. Nel 2002 Schio aveva 5036 giovani tra i 0 e 14 anni e 7577 ultra 65enni.

Per l’esponente di Fratelli d’Italia i numeri parlano chiaro: "Siamo scivolati verso un crinale dal quale sarà molto difficile uscire se non cambieranno alcune scelte politiche a livello nazionale e allo stesso modo a livello locale. Le amministrazioni comunali possono fare la loro parte definendo una programmazione che stabilisca le priorità su come e dove spendere i soldi incamerati dai contribuenti, sui servizi che andranno rafforzati ed eventualmente su quelli che diversamente andranno ridimensionati. La sfida - ha concluso Cioni - sarà di provare ad invertire la rotta del declino demografico creando le condizioni adeguate per avere una città attrattiva in termini di servizi al cittadino e non solo per le capacità del suo tessuto produttivo e industriale”.

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