S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris . A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...
SCHIO, BILANCIO DI PREVISIONE. ASTENSIONE DAL CENTRODESTRA: ALEX CIONI, BILANCIO CHE VA LETTO NELLA COMPLESSITA' DEL MOMENTO STORICO NEL QUALE VIVIAMO/VIDEO
Il consigliere Alex Cioni, capogruppo di SchioCittà Capoluogo in Consiglio Comunale ed esponente di Fratelli d'Italia nell'ultima seduta del consiglio comunale di martedì sera, ha espresso un voto di astensione all’approvazione del bilancio di previsione finanziario 2023/2025. Nel suo intervento il consigliere ha motivato la propria decisione di apertura di credito al Bilancio di previsione dell'Amministrazione Orsi,sottolineando che, pur riconoscendo alcuni aspetti di criticità e diversi punti di vista, "nella sua complessità sarebbe ingeneroso considerarlo integralmente negativo". Cioni in sostanza riconosce le oggettive difficoltà dell’amministrazione nel formulare previsioni di spesa dopo un prolungato periodo di difficoltà derivante dai due anni di pandemia e in funzione del periodo di grave crisi energetica come quello che stiamo attraversando e che spiega la linea prudenziale del bilancio previsionale. Tuttavia fornisce il suo contributo su alcuni aspetti politici riferiti ad alcune aree di spesa che vanno dal sociale, allo sport, dall’ambiente ai lavori pubblici per concludere con la sicurezza.
Nel suo intervento il consigliere pone l'accento sui servizi offerti in campo sociale, interrogandosi sul fatto "se e quanto siano effettivamente efficaci e performanti o se siano da rivedere alcune priorità considerando che il la città di Schio risulta uno dei comuni del territorio che impegna più risorse economiche in questo ambito". Sottolinea poi l’importanza degli investimenti nello sport considerata la valenza sociale che lo sport offre riconoscendo a tutte le associazioni sportive l’opera di grande importanza educativa e culturale soprattutto verso i giovani. Cioni puntualizza di aver trovato ultimamente la città più sporca del passato a causa di un mancato senso civico dei cittadini. Suggerisce quindi all’amministrazione di farsi carico di trovare soluzioni valutando con Ava - spiega il consigliere - "l'implementazione di servizi ulteriori per la pulizia di strade e marciapiedi".
Sui lavori pubblici insiste sulla partita relativa alla riqualificazione del parcheggio Card. Elia Dalla Costa che si presenta in evidente stato di degrado che lo rende sottoutilizzato e poco sicuro. Il parcheggio, afferma Cioni, sarebbe un’ottima alternativa all’utilizzo di Piazza Statuto anche in vista dei prossimi lavori di abbellimento urbano non sarà utilizzabile per un lungo periodo. Si sofferma, infine, sulla sicurezza urbana, riconoscendo l’impegno profuso da parte della Polizia Municipale che nel recente passato ha dovuto sopperire ad incarichi propri delle forze dell'ordine statali. In conclusione, ha ricordato l’importanza dei nascenti gruppi di controllo di vicinato per i quali si è impegnato come promotore e che stanno raccogliendo l'interesse da parte dei cittadini che vivono in particolare nei quartieri di Ss. Trinità e Magrè.
Sulla bocciatura di natura tecnica degli emendamenti espressa dai funzionari, Cioni precisa che "il giudizio espresso dai dirigenti del comune mi ha sorpreso in quanto è stata messa in discussione una procedura indicata dagli stessi funzionari e che fino all’anno scorso era stata accolta senza problemi. Alla discussione politica è prevalso un tecnicismo francamente seccante che ha fatto venire meno l’approfondimento nel merito delle proposte che avevamo portato all’attenzione della maggioranza. Nonostante il ritiro degli emendamenti abbiamo comunque delineato una traccia all’amministrazione che auspichiamo sia presa in considerazione più avanti."