SCHIO, FURTI IN APPARTAMENTO. IN FASE DI DEFINIZIONE I PRIMI DUE GRUPPI DI CONTROLLO DI VICINATO A SS TRINITA'. IL CONSIGLIERE CIONI SEGNALA DI NON AVER ANCORA RICEVUTO DOPO 9 MESI I DATI SUI REATI DENUNCIATI IN CITTA'


Le cronache quotidiane raccontano che la nostra provincia non è al riparo da eventi criminosi che rientrano nella cosiddetta microcriminalità. A destare particolare preoccupazione nei cittadini sono in particolare i furti in appartamento. Secondo le autorità i dati ufficiali fotografano una situazione tutt’altro che allarmante anche se la percezione di molti cittadini sul tema della sicurezza va in tutt’altra direzione.
In quest’ambito le cose a Schio non cambiano, tanto è vero che in queste settimane dei gruppi di cittadini si stanno organizzando per realizzare i primi due comitati di controllo di vicinato nel quartiere di Santissima Trinità. Su questo fronte dal 2019 è il consigliere comunale del centrodestra Alex Cioni a spingere affinché questa modalità di sicurezza partecipata dal basso arrivi in città:
<< A causa del covid abbiamo dovuto congelare gli incontri informativi, ma da quest’anno siamo ripartiti per stimolare nei quartieri l’avvio di una rete di collaborazione tra cittadini e le forze dell’ordine. Dopo i primi incontri informativi, la palla è passata direttamente ai nostri concittadini che hanno partecipato agli incontri esprimendo il proprio interesse nel progetto e che in questa fase lo devono trasmettere ai propri vicini di casa in modo da ramificare il più possibile una rete nei quartieri che li vedrà comunque assistiti dall’Associazione controllo di vicinato già operativa in molte altre città >>.
Sul tema della raccolta dei dati sui reati denunciati alle forze dell’ordine, il consigliere di SchioCittà Capoluogo ed esponente del coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia, a febbraio aveva presentato un’interrogazione per conoscere il numero dei reati commessi in città senza però ricevere alcuna risposta. Il consigliere ha precisato che la richiesta viene inoltrata dal comune alla prefettura di Vicenza quale ente delegato a raccogliere questo genere di informazioni.
<< Non è mia intenzione polemizzare >> – ci tiene a precisare Alex Cioni – << credo però di essere stato sufficientemente paziente in tutti questi mesi >> marcando nel contempo l’aspetto che un consigliere comunale << ha il diritto e il dovere di documentarsi per espletare al meglio il proprio mandato >>. << Ricevere la fotografia dei reati denunciati in città e la loro tipologia non è un capriccio o un esercizio di retorica politica del sottoscritto ma un passaggio essenziale del mio lavoro >>.
In sostanza, per il consigliere di minoranza, conoscere quale sia la fotografia ufficiale di quante denunce sono agli atti e la tipologia di reati commessi in città << è di fondamentale importanza per monitorare gli eventi criminosi e per elaborare interventi efficaci atti a tutelare la sicurezza nei quartieri e per intraprendere le iniziative adeguate in supporto delle Forze dell’Ordine, come il controllo di vicinato e le attività di prevenzione finalizzate ad aumentare la percezione di sicurezza del cittadino >>. Cioni fa sapere che con il nuovo anno presenterà la medesima richiesta per il 2022.

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