Passa ai contenuti principali

Articolo più recente

Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Schio. Insulti e minacce al consigliere comunale scledense ed esponente di Fratelli d'Italia. Cioni: "Non è la prima volta ma non mi faccio intimidire"

Il consigliere comunale ed esponente del coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia Alex Cioni, ha fatto sapere tramite il suo profilo Facebook, di essere stato vittima di un spiacevole incontro con un gruppo di ragazzi in pieno centro storico a Schio.
E' accaduto qualche sera fa quando il consigliere stava rientrando a casa dopo aver partecipato all’incontro sulla sicurezza organizzato al Lanificio Conte dal Consiglio di Quartiere del centro.
<< A me – scrive Cioni - non spaventa il confronto acceso e muscolare, però venire aggredito con pesanti insulti da un gruppo di ragazzotti mentre sto rientrando a casa dopo una serata a discutere di sicurezza in città, non è un bel segnale. Non scrivo per recitare la parte della vittima, è un approccio che non mi appartiene. Ma se fosse accaduto ad un esponente politico di sinistra cosa sarebbe successo? >>
Il consigliere precisa comunque che l’alterco si è concluso senza conseguenze: << Se non è finita male il merito è di uno di questi ragazzi che ha avuto la lucidità di frapporsi agli altri suoi amici che invece hanno provato a trascinarmi in una vera e propria rissa. E devo dire che ultimamente non è la prima volta che accade >>.
I responsabili sono un gruppo di ragazzi tra i quali alcuni giovani di origine straniera. Secondo Cioni questi ragazzi << covano una rabbia che in taluni casi è figlia dell’ignoranza e forse anche da una dose di esuberanza giovanile, in altri è la conseguenza di pregiudizi che vengono fomentati da quella parte politica che in questi anni ha volutamente e irresponsabilmente classificato come dei beceri razzisti e odiatori verso gli stranieri coloro che hanno idee diverse dalle loro sulla gestione dei flussi migratori, sullo Ius soli, e sui nuovi fenomeni emersi in questi anni sul disagio sociale e culturale di parte di giovani stranieri di seconda o terza generazione. Fatti del genere sono la conseguenza di una narrazione chiaramente manipolata politicamente e che ha dei precisi responsabili. Detto questo – ha concluso l’esponente di Fratelli d’Italia - ai ragazzi consiglierei di cambiare approccio mentale nei nostri confronti. Non siamo persone che si fanno facilmente intimidire. Né dagli insulti, né dalle minacce >>.

Articoli più letto dell'ultimo mese