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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

SCHIO, ESCALATION DI CAMPEGGI ABUSIVI DI ZINGARI IN ZONA INDUSTRIALE. IL CONSIGLIERE DEL CENTRODESTRA CIONI SCRIVE AL SINDACO


"Nonostante le continue segnalazioni e, va detto, i puntuali interventi della Polizia Locale, i medesimi soggetti ritornano piazzandosi con camper, tavolini, panni stesi e persino piscine gonfiabili per bambini trasformando la strada e la pista ciclabile nel cortile di casa propria" - racconta il consigliere di SchioCittà Capoluogo ed esponente di Fratelli d'Italia Alex Cioni.
"Quello che fa arrabbiare di più la cittadinanza è l'abbandono dei rifiuti per strada. Un comportamento odioso che infastidisce quasi di più della presenza stessa dei bivacchi abusivi" - sottolinea Cioni.
Dal punto di vista normativo il Regolamento di Polizia Urbana del Comune vieta ogni tipo di campeggio abusivo su suolo pubblico e privato.
Un divieto che prevede delle sanzioni che poi però non vengono mai pagate in quanto i nuclei familiari si dichiarano nullatenenti. Il consigliere del centrodestra ricorda che "che dal 2016 al marzo del 2021 sono state comminate 105 sanzioni per violazione dell'articolo 41 del Regolamento qui citato e 57 ordinanze di ingiunzione".
Sull'aspetto che le sanzioni non vengono mai pagate Cioni fa presente che "con ogni probabilità questi nuclei familiari beneficiano del Reddito di cittadinanza ed essendo tutti i componenti senza reddito e con minori a carico l'assegno statale sarà corposo e non di poche centinaia di euro. Esiste un giudice a Vicenza disposto a fargli pagare qualcosa? O a loro tutto è dovuto?" - si chiede retoricamente il capogruppo di SchioCittà CapoluogoSui bivacchi di queste ultime settimane il consigliere comunale scledense ha presentato una interrogazione al sindaco Valter Orsi.

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