SCHIO. GUARDIA MEDICA, PARE CHE IL COMUNE ABBIA DECISO DI TOGLIERE L'ALLOGGIO MESSO A DISPOSIZIONE DI UN MEDICO PER ASSEGNARLO AI PROFUGHI UCRAINI. IL CONSIGLIERE COMUNALE DEL CENTRODESTRA CHIEDE CHIARIMENTI IN MERITO


Dopo l’appello del sindaco di Schio con il quale l’estate scorsa aveva dato la disponibilità di un alloggio da assegnare ad un medico pur di garantire la copertura del servizio di continuità assistenziale ritenuto essenziale, sembra che in ragione dell'emergenza profughi ucraini, il Comune abbia deciso di togliere la disponibilità dell’alloggio assegnato al medico per destinarlo proprio ai profughi senza proporre al medico un'alternativa.
A riferirlo è il capogruppo di SchioCittà Capoluogo Alex Cioni con un'interrogazione al sindaco (clicca qui per leggere il testo) con la quale viene chiesto se l’informazione risulta essere corretta.

<< Se fosse vero sacrificare un medico che sta offrendo la sua professionalità per coprire i turni del servizio di continuità assistenziale, che già si trova in uno stato precario per i noti problemi derivanti dalla scarsità di medici, la ritengo una decisione quanto meno infelice. E’ vero che la questione non è imputabile al Comune, com'è altrettanto vero che non rientra nelle sue competenze trovare una soluzione - precisa Alex Cioni. Però, per come la vedo io, quando ci si prende un impegno con la cittadinanza, è una questione di serietà portarlo a termine >>.
Sull’accoglienza dei profughi Cioni ci tiene a sottolineare di condividere lo sforzo del Comune di Schio << come di tutti gli enti e associazioni di volontariato impegnati ad affrontare l'emergenza. In ogni modo – conclude il consigliere del centro destra – prima di ogni altra considerazione politica, attendo di ricevere la risposta dagli uffici comunali anche in relazione al numero di alloggi di proprietà comunale messi a disposizione per l’accoglienza dei profughi ucraini >>.  

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