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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Anche a Schio si chiede il "Controllo di Vicinato"

MOZIONE DELLA MINORANZA DI CENTRO DESTRA E LEGA PER CHIEDERE PIU’ CARABINIERI E L’ADESIONE DEL COMUNE DI SCHIO AL PROGETTO DEL "CONTROLLO DI VICINATO"

Il mese di agosto è il periodo dell’anno per eccellenza dedicato alle vacanze dagli italiani, ed è anche il periodo nel quale statisticamente aumentano i furti nelle abitazioni e gli atti di vandalismo. Come abbiamo visto negli ultimi anni, il nostro territorio non è immune da questi fenomeni delinquenziali, tanto che il capogruppo in consiglio comunale di SchioCittà Capoluogo- PrimaSchio, ha depositato una mozione per chiedere all’Amministrazione guidata da Valter Orsi di aderire al progetto del “Controllo di Vicinato”.
“E’ un’idea che avevo suggerito 4 anni fa fuori dal consiglio e che ora, assieme agli amici del gruppo della Lega, rilancio dai banchi del consiglio comunale” – spiega Alex Cioni.
Per i consiglieri di minoranza il CdV è una proposta “di buonsenso che non ha connotazioni ideologiche essendo stata approvata quasi sempre all'unanimità in molti Comuni sia con maggioranze di Destra come di Sinistra o puramente civiche”. I consiglieri ritengono che la città di Schio possa seguire questo percorso senza inutili divisioni in fazioni ma guardando alla sostanza di una proposta che – sottolinea Cioni – “pone al centro di tutto la partecipazione civica e attiva dei cittadini senza che si sostituiscano alle forze di polizia ma divenendone invece delle sentinelle a presidio del proprio quartiere”.
Secondo il consigliere di minoranza di PrimaSchio “il Comune ha l'occasione di favorire che in città si avvii una collaborazione virtuosa tra vicini di casa, in quanto è questo il perimetro essenziale che sta alla base per creare un clima di sicurezza ideale propedeutico ad alimentare la stessa percezione di sicurezza da parte di tutti i residenti che – sottolinea Cioni - inevitabilmente li porterà ad essere più uniti e consapevoli dell’importanza di fare rete interagendo uno con l’altro”. Con la mozione che presumibilmente sarà discussa a Palazzo Garbin nel mese di settembre, i consiglieri comunali dei due gruppi di minoranza di centro destra, intendono ribadire l’opportunità di reclamare agli organi competenti una “maggiore presenza dell’Arma dei Carabinieri in città, visto che negli ultimi dieci anni la stazione scledense ha subito una costante crisi di personale operativo che in parte è stata tamponata efficacemente dall’ottimo lavoro svolto dagli agenti della Polizia Locale del comandante Giovanni Scarpellini”.

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