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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Cooperative pro-immigrazionismo entrano nei licei per fare propaganda pro-accoglienza


SCHIO, UN ANNO DOPO ALTRO CASO DI UNA SCUOLA APERTA AGLI IMMIGRAZIONISTI. LA SCUOLA NON PUO' ESSERE MONOPOLIO DI UNA PARTE POLITICA di Alex CIONI

Sabato pomeriggio la cooperativa Samarcanda ha partecipato con altre associazioni di sinistra alla sceneggiata di Piazza Statuto contro la chiusura dei porti chiedendo, per una non meglio definita questione di umanità, l’accoglienza di chiunque utilizzi i canali illegali. Intanto, alla medesima cooperativa, è stato permesso nei giorni scorsi di parlare agli studenti del liceo Tron di Schio proprio relativamente al tema dell’immigrazione.
Secondo voi cosa avranno raccontato ai giovani studenti gli addetti della cooperativa?
Proprio un anno fa denunciai la medesima operazione partigiana quando al liceo Martini di Schio promossero una mostra sui migranti con l’ausilio di queste cooperative a tutti gli effetti politicamente schierate.
Un anno dopo ribadisco il medesimo concetto. Quanto meno queste iniziative dovrebbero prevedere un dibattito e un confronto che metta in relazione più punti di vista, evitando quindi strumentalizzazioni funzionali ad un indottrinamento fazioso.
La questione immigrazione è un tema delicato e di stretta attualità politica che dovrebbe imporre il rispetto del principio della par condicio per permettere ai ragazzi di farsi un'opinione corretta, completa e che non rappresenti una sola parte.

I presidi degli istituti dovrebbero essere i garanti di questo sacrosanto principio, invece alcune scuole cittadine rimangono dei luoghi esclusivamente a disposizione di una parte politica. Poi sono gli stessi che parlano di democrazia e di pluralismo. Vergognatevi!


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