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Fratelli d’Italia: occasione persa sul futuro dell’area ex Lanerossi per le ripicche puerili della maggioranza

  N el corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, Fratelli d’Italia ha sostenuto con convinzione la mozione del centro sinistra dedicata al futuro dell’area ex Lanerossi tra via Carducci e via XX Settembre, un comparto strategico nel cuore del centro storico di Schio, da anni in stato di abandono e degrado. "Abbiamo ritenuto che la mozione fosse corretta nel suo impianto iniziale – ha spiegato Alex Cioni, capogruppo a Palazzo Garbin – perché mirava a definire, al di là di quanto prevede il TUEL in termini di competenze della Giunta su questa materia, le regole di ingaggio iniziali, cioè le condizioni politiche e operative da cui partire per affrontare un progetto di rigenerazione urbana di portata storica, non solo per la città di Schio ma per tutto l’Alto Vicentino". Fratelli d’Italia ha presentato e fatto approvare dai proponenti della mozione un emendamento che chiedeva di prevedere un confronto costante con le associazioni di categoria, i commercianti e le imprese...

Schio, ancora "profughi" in città alloggiati in una palazzina di un privato

La palazzina in via PioX a Magrè dove sono alloggiati gli immigrati

PRIMANOI, IL PREFETTO VUOLE LA GUERRA E L'AVRA'

Dopo la quarantina di sedicenti profughi già presenti in città da qualche settimana, dopo la quindicina trasferiti da Monte di Malo a Giavenale e i 6/7 sistemati nella palazzina di fronte alla stazione dei treni, in questi giorni sono stati parcheggiati a Magré altri "richiedenti asilo" più precisamente in una palazzina sita in via Pio X. 
"Continua quindi inesorabile la sistemazione di questi ragazzi di vent'anni nell'alto vicentino da parte dei funzionari della Prefettura con la complicità di cooperative e privati cittadini che hanno fiutato l'affare" - attaccano duramente i cittadini del Comitato spontaneo PrimaNoi che rimane sulle barricate contro l'arrivo di questi migranti definiti "falsi o sedicenti profughi". 
"Siamo al cospetto del peggior assistenzialismo divenuto un business che ricade sulle spalle dei contribuenti italiani -accusano dal comitato- mentre esistono sacche di disagio sociale e di povertà che affliggono drammaticamente i nostri connazionali verso i quali il disinteresse delle istituzioni è a dir poco vergognoso. Non è più accettabile destinare strutture abitative a tali persone -prosegue PrimaNoi-  quando vi sono centinaia di famiglie vicentine ancora in attesa di ottenere un alloggio pubblico".
Come è stato per gli altri arrivi di queste settimane, pare che dagli uffici comunali di Palazzo Garbin nessuno sapesse niente, il che secondo il comitato è l'ennesima conferma che il protocollo d'intesa che dovrebbe regolare l'accoglienza diffusa è "carta straccia, per cui bene ha fatto l'Amministrazione comunale a non firmarlo nonostante le pressioni strumentali ed ideologiche ricevute dal centro-sinistra scledense guidato da Carlo Cunegato di TessiamoSchio". 
Il comitato prosegue la raccolta di firme a sostegno della petizione promossa a settembre annunciando azioni di protesta ancora più incisive ed efficaci per "dare voce a quel popolo la cui maggioranza non stava sabato pomeriggio in piazza Falcone e Borsellino con le poche decine di italiani presenti ma con chi ritiene che la carità sia un valore che non si può svendere sull'altare del buonismo di chi non sta facendo accoglienza ma solo fatturato".

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