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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

FdI-An e Lega insieme in piazza contro il business dell'immigrazione

CORTEO E CONTROMANIFESTAZIONE SUI PROFUGHI: MA NIENTE SCONTRI 

Tra cordoni di carabinieri, poliziotti e vigili urbani chiamati a vigilare sulla sicurezza pubblica, è trascorso tranquillo il pomeriggio di sabato 24 gennaio sulla manifestazione “Contro il business dell’accoglienza” organizzata da Lega nord, Fratelli d’Italia-An e comitato Prima gli Italiani e la contromanifestazione indetta della Coalizione di Resistenza Alto Vicentino (Anpi, Rifondazione comunista, Arcadia, Comitato studentesco di Schio e di Vicenza) per la presenza di una ventina di profughi all’hotel Duca d’Este.

I primi, poco più di un centinaio, alle 15.30 di sono radunati in piazza Aldo Moro per sfilare dalle 16 con bandiere e striscioni per 1200 metri fino a un piazzale accanto all’hotel Duca D’Este di via dell’Olmo, dove da alcuni mesi sono ospitati una ventina di profughi. 

La contromanifestazione in piazza della Libertà, coordinata da Jacopo Borga, ha richiamato una settantina di persone per un sit-in dalle 14 alle 16, con più persone a prendere il microfono e condannare il comportamento, a loro dire, razzista e fascista di Lega nord e FdI-An che speculerebbero voti nelle urne sulla pelle di disperati che fuggono dai loro Paesi in guerra. Assente Sergio Berlato colpito da un attacco febbrile, per FdI-An ha parlato il coordinatore Alto Vicentino Alex Cioni e con lui per la Lega nord Mara Bizzotto e il segretario provinciale Antonio Mondardo.

I tre politici hanno respinto le accuse di razzismo formulate nella contromanifestazione, sottolineando di non essere contro i profughi ospitati al Duca d’Este, ma contro la politica del governo nazionale in tema di immigrazione e profughi, che alla prova dei fatti pratica una sorta di razzismo al contrario, a danno degli italiani”. La manifestazione si è sciolta poco dopo le 17. 


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