Passa ai contenuti principali

Articolo più recente

A Schio si spende meno di Bassano per la Polizia Locale. Sotto la lente: 1,8 milioni di spesa, servizi adeguati?

A seguito dell'esame dei dati consuntivi degli ultimi anni richiesti dal nostro gruppo consiliare, emerge un quadro che richiede una riflessione approfondita. Per questo, ​a​bbiamo depositato una nuova interrogazione al Sindaco (clicca qui) , affinché l'amministrazione comunale si faccia parte attiva nel chiarire alcuni aspetti critici della gestione del Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino​. "Il confronto con realtà simili è inevitabil​e " - dichiara Alex Cioni, Capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Garbin. ​" Se il Comune di Bassano del Grappa spende circa 2.300.000 euro all'anno per la Polizia Locale, con un costo per abitante di circa 54 euro, Schio contribuisce con poco meno di 1.804 mila mila euro, pari a 46,91 euro per abitante. La domanda che ci poniamo è semplice: questi investimenti garantiscono un servizio efficiente e adeguato alle necessità della nostra comunità?" Nel dibattito in corso a Bassano del Grappa si sta valutando l...

Automobilisti come polli da spennare

ALEX CIONI (PDL SCHIO): IRREGOLARI I “VELOK” PER IL CONTROLLO DELLA VELOCITA’. IL COMUNE PUO’ ESSERE DENUNCIATO PER DANNO ERARIALE

Da quando sono state attivati le colonnine arancioni per il controllo della velocità sono partite inevitabilmente anche le proteste degli automobilisti.
Per il Coordinatore del Pdl scledense Alex Cioni, già intervenuto nel merito della questione un anno fa, “le lamentele che stanno arrivando da alcuni automobilisti confermano che i dubbi sollevati erano fondati. Non solo sulla legittimità dei dispositivi ma che il loro utilizzo sia funzionale più per vessare gli automobilisti e per fare cassa che per fare prevenzione”.
Alex Cioni ricorda le parole espresse pubblicamente dall’assessore Roberto Dall’Aglio intervenuto a sua volta per puntualizzare che tali apparecchi sarebbero stati usati solo con la presenza degli agenti di polizia municipale, invece “mi risulta non sia assicurata nemmeno nei tratti di strada urbana dove la legge prevede la contestazione immediata dell’infrazione, aprendo così alla possibilità per i multati di fare ricorso”.  
Ma non è tutto. Cioni ricorda che per il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti i manufatti non sono inquadrabili in alcuna delle categorie previste dal Codice della Strada e che non risulta concessa alcuna approvazione.
“Questo vale a dire – spiega Cioni - che non sono né un impianto tecnologico né un cartello segnaletico, per cui non possono essere considerati mera segnaletica, né essere utilizzati come deterrente facendo credere all’automobilista che contengano qualcosa anche quando non è così. Secondo il ministero le colonnine arancioni possono essere utilizzate solo quando all’interno sono installati dei misuratori di velocità omologati”.
Alla luce di queste informazioni Cioni chiede all’Amministrazione comunale di intervenire per chiarire se sono stati richiesti i pareri di competenza agli enti proprietari delle strade e se si, com’è possibile che siano stati espressi pareri favorevoli dato il palese contrasto con la legislazione nazionale vigente.
“Capisco che ci sia ancora molta confusione sulla materia – conclude Cioni - ma dal momento che il Comune di Schio potrebbe anche essere segnalato per  danno erariale per avere acquistato con i soldi dei contribuenti dispositivi non regolari, sarebbe da irresponsabili fare finta di nulla, lasciando che a farne le spese siano sempre e solo i cittadini”.

L’addetto stampa

Articoli più letto dell'ultimo mese