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Schio, Fratelli d’Italia: “Stop ai distributori automatici di bevande e snack in centro storico. Serve una svolta per il cuore della città”/video

I l gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, con i consiglieri Alex Cioni e Gianmario Munari, ha depositato una mozione (clicca qui)  proponendo al Consiglio comunale di introdurre un divieto all’apertura di nuovi distributori automatici di bevande e snack all’interno del perimetro del centro storico. La proposta nasce dall’osservazione di una situazione che -spiegano Cioni e Munari- “ sta contribuendo al progressivo impoverimento del cuore commerciale della città". "Il centro storico rappresenta la vetrina della città, dovrebbe quindi essere il luogo della qualità, della cultura e del commercio di vicinato, non l’area dove proliferano attività che non portano alcun valore aggiunto né sul piano economico né su quello sociale”. Secondo i consiglieri di Fratelli d’Italia, i distributori automatici finiscono troppo spesso per diventare punti di bivacco e degrado. “Il caso del distributore di via Pasini vicino al Municipio, lasciato costantemente in condizioni di abbandono e spo...

Schio: quando la percezione di insicurezza diventa realtà. Ragazza segnala una molestia in orario serale dentro il parcheggio interrato.

Alla fine di luglio, una ragazza ha segnalato un episodio avvenuto nel parcheggio sotterraneo di piazza Borsellino. La ragazza, mentre stava tornando alla propria auto, è stata avvicinata da una persona di colore che, insistendo per ottenere denaro, le ha impedito di chiudere la portiera. 
Solo l’intervento di una persona le ha permesso di allontanarsi. Per fortuna non ci sono state conseguenze più gravi, ma indubbiamente si è trattato di un fatto che ha generato disagio e senso di insicurezza in chi lo ha vissuto.

Eppure, ogni volta che si sollevano preoccupazioni su episodi di questo tipo, arriva la solita risposta:È solo una percezione errata. Non c’è da preoccuparsi. Chi ne parla fa allarmismo”.
Per come la vedo io mettere la testa sotto la sabbia non è una strategia. È una resa.
Non si tratta di creare panico, ma di ascoltare i cittadini e affrontare i problemi con risolutezza. Perché la sicurezza non è solo questione di statistiche o di reati denunciati, ma anche - e soprattutto - di percezione diffusa, che è quella che guida le scelte quotidiane delle persone: tra cui dove parcheggiare, se uscire la sera, e se far girare i propri figli in centro storico.
Se dopo anni, nelle scorse settimane, è stato finalmente rimesso in funzione uno dei due ascensori (bene!), è ora necessario riqualificare l’intero parcheggio interrato sotto piazza Borsellino: va ripulito a fondo e reso pienamente fruibile e sicuro.
Lo diciamo da tempo, ma si è preferito riportare le auto in piazza Statuto, con il risultato di rovinare in pochi mesi la pavimentazione in porfido, pietra d'Istria e trachite.

Un primo passo concreto sarebbe di modificare l’accordo con la società privata a cui è stata affidata la gestione del parcheggio di via Dalla Costa, imponendo non solo un approccio meno fiscale verso chi sfora di pochi minuti il pagamento della sosta in centro, ma anche la presenza di un addetto come figura di presidio fisso dell’area.
Non si può continuare a minimizzare o a liquidare tutto come semplice “percezione”. 
La sicurezza urbana è un diritto di tutti e serve più presenza, più manutenzione e più attenzione.


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