Governo dei banchieri
IMPRESE, NUOVA GABELLA SUI "FIDI"
Un tempo sui fidi c’era da pagare in banca la
“commissione di massimo scoperto”, alle cui storture si è applicato il premier
Monti firmando a fine giugno, in qualità di ministro dell’Economia ad interim,
il decreto che istituiva la nuova “commissione sulla disponibilità dei fondi”.
Respirone di sollievo? Macché.
Per le imprese e per tutti i risparmiatori, il
provvedimento si è rivelato una solenne e costosa fregatura.
È un affarone
invece per le banche, che si fanno così pagare il 2% annuo di commissione fissa
sull’intero fido, indipendentemente dal fatto che venga utilizzato o meno, in
tutto o in parte, per un solo giorno o per tutto il tempo concordato.
Il decreto, finora applicato solo ai nuovi depositi,
dal primo ottobre prossimo si estende a tutta la clientela bancaria. Sono guai
per i risparmiatori in generale, ma lo sono soprattutto per le piccole imprese,
per gli artigiani, per i commercianti, centomila dei quali – ha segnalato
recentemente Confesercenti - hanno chiuso bottega a causa di “una zavorra
fiscale impressionante”.
Su un fido mettiamo di centomila euro, con il nuovo
decreto 2mila euro se ne vanno, anche se non si ritira un solo centesimo: la
commissione fissa è infatti dello 0,5% trimestrale (tutte le banche primarie
hanno applicato infatti il tetto massimo).
Una sorta di gabella
medioevale alla quale si aggiungono poi, se si utilizza il fido, interessi da
quasi usura che mediamente sono del 17,7% e in taluni casi viaggiano sopra il
20%.
Si tratta di un provvedimento peggiorativo rispetto
alla deprecata “commissione di massimo scoperto”, che almeno si pagava soltanto
sulle somme effettivamente utilizzate (riferite non alla media ma alla punta
massima di un solo giorno, qui la stortura); ora si paga salato solo il fatto
che la somma sta lì, a tua disposizione e per quel solo fatto, che la tocchi o
no, paghi il 2%.
Si chiedeva trasparenza sul cosiddetto rosso in banca e non si
può dire che Monti sia stato di parola: infatti il decreto si chiama
salva-banche, mica salva-imprese…
Il Mattinale
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