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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

SCHIO, RIFIUTI E AMBIENTE: DAL 2018 SONO UNA SU DUE LE MULTE NON PAGATE, DAL CENTRO STORICO ARRIVA IL PIU' ALTO NUMERI DI SANZIONI


Nei primi sei mesi del 2022 sono 87 le sanzioni amministrative per abbandono dei rifiuti comminate dagli agenti del Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino. Di queste ben 63 verbali riguardano i residenti del centro storico e 50 al momento non risultano ancora pagate. 
Per tornare indietro negli anni, nel 2018 le sanzioni rilevate sono state 87, nel 2019 23, nel 2020 69 e nel 2021 87. Le multe non pagate non sono poche: 50 nel 2018, 12 nel 2019, 33 nel 2020, 58 nel 2021.
 
Questi dati sono stati raccolti dall’esponente di Fratelli d’Italia e capogruppo in consiglio comunale di SchioCittà Capoluogo Alex Cioni: << Ciò che balza subito agli occhi, oltre all’alto numero di sanzioni non pagate, è la zona della città dove i comportamenti sono più indisciplinati, ovvero il perimetro del centro storico >> – spiega il consigliere. 
Un problema non da poco in quanto l’abbandono dei sacchetti dei rifiuti nei giorni non prefissati o lasciati ammucchiati all’esterno dei contenitori grigi predisposti in centro, contribuisce ad alimentare tra i cittadini l’impressione di vivere in una città sporca: << Non è certo un bel biglietto da visita per una città che ambisce ad essere accostata più ai modelli virtuosi delle città europee del nord Europa che di altre realtà italiane dove il tema dei rifiuti in certi casi è una vera e propria emergenza >> - osserva Cioni – stigmatizzando questo tipo di comportamenti incivili << i cui effetti negativi ricadono sulla collettività >>. 
 

Intanto dal Comune confermano che è in arrivo il sistema di videosorveglianza grazie al quale ci sarà modo di individuare in maniera inoppugnabile gli autori dell’abbandono dei rifiuti. 
Per il consigliere comunale si tratta di << un’implementazione necessaria >> in quanto le numerose multe non pagate << sono anche la conseguenza di una normativa che stabilisce il principio generale della responsabilità personale dell’illecito amministrativo >>. 
Si sta quindi concretizzando il suggerimento del capogruppo di SchioCittà Capoluogo, approvato lo scorso dicembre in consiglio comunale: << Se le multe non vengono pagate, e a Schio siamo mediamente a una su due, si perde l’efficacia della sanzione. La speranza è che con la videosorveglianza diverrà più complicato per gli incivili seriali fare ricorso nel tentativo di passarla liscia oltre a fungere da deterrente. Dopodichè – conclude Cioni – congiuntamente alle azioni repressive, non possono venire meno degli interventi di prevenzione, sensibilizzazione e informazione che aiutino i cittadini ad ottemperare in maniera corretta ad una puntuale attuazione del sistema di raccolta differenziata >>.

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