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A Schio si spende meno di Bassano per la Polizia Locale. Sotto la lente: 1,8 milioni di spesa, servizi adeguati?

A seguito dell'esame dei dati consuntivi degli ultimi anni richiesti dal nostro gruppo consiliare, emerge un quadro che richiede una riflessione approfondita. Per questo, ​a​bbiamo depositato una nuova interrogazione al Sindaco (clicca qui) , affinché l'amministrazione comunale si faccia parte attiva nel chiarire alcuni aspetti critici della gestione del Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino​. "Il confronto con realtà simili è inevitabil​e " - dichiara Alex Cioni, Capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Garbin. ​" Se il Comune di Bassano del Grappa spende circa 2.300.000 euro all'anno per la Polizia Locale, con un costo per abitante di circa 54 euro, Schio contribuisce con poco meno di 1.804 mila mila euro, pari a 46,91 euro per abitante. La domanda che ci poniamo è semplice: questi investimenti garantiscono un servizio efficiente e adeguato alle necessità della nostra comunità?" Nel dibattito in corso a Bassano del Grappa si sta valutando l...

SCHIO. VIABILITÀ, SICUREZZA E RIFIUTI, I TRE EMENDAMENTI PRESENTATI DAL CENTRODESTRA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2021

 
In vista della presentazione in aula consiliare del bilancio di previsione triennale 2021- 2023, i consiglieri del centrodestra Alex Cioni (SchioCittà Capoluogo) e Luigi Santi (Lega) hanno depositato tre emendamenti al DUP (documento unico di programmazione 2021/2023) che andranno in discussione nel prossimo Consiglio comunale di lunedì 22 febbraio.
  • Il primo emendamento riguarda uno snodo centrale della viabilità della città che interessa l'area antistante la stazione ferroviaria. L'emendamento propone di sospendere l'intervento di 400mila euro previsto per la rotonda tra via della Potara e via L. da Vinci a Ressecco, utilizzando la medesima somma per finanziare l'introduzione di una rotonda davanti la stazione dei treni.I consiglieri non ritengono prioritario l'intervento su via della Potara, mentre << sarebbe urgente intervenire su uno snodo particolarmente critico della città >> come l'intersezione tra via Baccarini e via S. Giovanni Bosco. << E’ un tema che ha fatto molto discutere in passato ma che sembrerebbe sparito dal radar degli interventi promessi dall’Amministrazione >> - ha sottolineato Cioni.
    La rotatoria, prevista dal recente studio del Piano Generale Urbano del Traffico, apporterà indubbi benefici su via Baccarini in quanto va ad accorciare i percorsi tra le rotatorie del monumento di Alessandro Rossi e l'ex scalo ferroviario, risolvendo definitivamente l’attraversamento usato come scorciatoia del tratto di via Pasini e Monte Ciove.
     

  • Verte sulla sicurezza la proposta riportata nel secondo emendamento con il quale il centrodestra rilancia la sicurezza partecipata. Cioni e Santi propongono di inserire nel DUP un atto di indirizzo politico con il quale l'Amministrazion comunale si impegna ad << incoraggiare la compartecipazione attiva dei cittadini residenti in una determinata zona della città attraverso la costituzione di gruppi di volontari che si impegnano a sorvegliare la propria area di residenza segnalando fatti e circostanze sospetti alle Forze dell’Ordine >>. Cioni e Santi ritengono che su questo tavolo di lavoro potranno essere coinvolti i Consigli di Quartiere, in modo che anch’essi << possano contribuire a veicolare tra i cittadini il principio della sicurezza partecipata, inteso come volano per promuovere la sicurezza urbana e per recuperare le regole di buon vicinato e di attenzione sociale >>.
  • Il termovalorizzatore di Cà Capretta è il terzo emendamento che va a toccare una questione che non mancherà di sollevare discussioni. I consiglieri intendono approfondire il tema in quanto nel DUP si punta ad una “graduale dismissione dell'impianto di incenerimento”. Secondo Cioni e Santi << la tutela dell'ambiente e della salute sono temi di prioritaria importanza, ciò non toglie che ai cittadini va raccontata la verità, evitando di rincorrere facili applausi che portano facili consensi elettorali, spesso però senza produrre effetti concreti >>.   L’emendamento proposto dal centrodestra ribadisce la centralità di una politica sui rifiuti << finalizzata al consolidamento della raccolta differenziata spinta >>, ritenendo nel contempo il termovalorizzatore di Cà Capretta un'infrastruttura << ancora complementare e necessaria per chiudere il cerchio dell'economia del riciclo dopo che tutti i materiali rigenerabili sono stati tolti allo smaltimento destinandoli alla rigenerazione. Va tenuto presente - sottolinea Cioni - che l'impianto di incenerimento scledense produce energia elettrica ed energia termica contribuendo a decarbonizzare settori chiave come il riscaldamento e il raffreddamento generando di conseguenza effetti positivi nell'ottica del contrasto all'inquinamento ambientale >>.  

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