SCHIO. APPROVATO IN CONSIGLIO IL BILANCIO DI PREVISIONE 2021 DEL COMUNE CON IL VOTO FAVOREVOLE DI UNA CONSIGLIERA LEGHISTA. VOTO CONTRARIO DAL CENTROSINISTRA E ASTENSIONE PER GLI ALTRI DUE CONSIGLIERI DEL CENTRODESTRA

 
<< La capogruppo della Lega ha calato le braghe >> esordisce così il consigliere di SchioCittà Capoluogo Alex Cioni a margine della votazione al Bilancio di previsione 2021-23 votato in aula ieri sera alla terza convocazione. 
A un anno e mezzo dall'avvio del secondo mandato di Valter Orsi, l'ex candidata sindaco della Lega che si era presentata in alternativa al sindaco uscente, ha votato favorevolmente al documento proposto dalla maggioranza, sancendo ufficialmente la frattura all'interno della Lega scledense visto che l'altro consigliere del suo gruppo (Luigi Santi) si è astenuto. 
Come per il Bilancio di previsione 2020 anche Cioni ha votato scegliendo << coerentemente >> la via dell'astensione, mentre il centrosinistra ha votato contro. 
<< Non si può dire che il Bilancio di programmazione proposto dalla giunta guidata da Orsi sia nel complesso negativo – spiega Cioni –, dopodiché non si è mai visto un rappresentante della minoranza approvare un passaggio politico così essenziale per le dinamiche politico amministrative di una città senza entrare organicamente in maggioranza >>
L'esponente del centrodestra non intende entrare nel merito delle dinamiche interne della Lega di Schio, chiede però l'apertura di un tavolo di confronto per mettere sul tavolo quanto è accaduto in questi giorni al fine di << provare a chiudere uno spiacevole incidente di percorso >>
Per il capogruppo di SchioCittà Capoluogo << chi ambisce ad avere un ruolo di leadership della nostra coalizione politica, deve anche assumersi l'onere, non sempre facile, di assolvere al ruolo di mediatore tra le diverse sensibilità. In ragione di questo basilare principio, mi aspetto che la capogruppo della Lega agisca di conseguenza >>
Ma se la frattura interna al gruppo della Lega scledense appare ora evidente, Cioni sostiene che la << situazione è grave ma non è seria >>, ribadendo che l'obiettivo del suo gruppo rimane inalterato, ovvero di << lavorare nel nome dell'unità >>.

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