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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

SCHIO, FURIBONDA RISSA NEL CUORE DELLA CITTA' DURANTE LO STRUSCIO SERALE DEGLI SCLEDENSI. IL CONSIGLIERE ALEX CIONI: IN CENTRO DURANTE LE SERATE ESTIVE SAREBBE AUSPICABILE UN PRESIDIO COSTANTE DELLE FORZE DELL'ORDINE

Sono ancora nella memoria degli scledensi le vicende di cronaca che tra il 2016 e il 2018 videro protagonisti dei ragazzi appartenenti alle cosiddette baby gang "multiculturali" che usarono il centro della città come luogo ideale per dare sfogo ai propri impulsi repressi declinandoli in una serie di violenze gratuite.
"Lasciando ogni tipo di valutazione in salsa buonista ai sostenitori dell’immigrazionismo, non possiamo negare che il centro della città soffre anche per il costante abbandono degli abitanti autoctoni sostituiti da cittadini stranieri. Ovviamente - sottolinea il consigliere del centro destra -, gran parte di costoro sono persone per bene, ai quali però negli ultimi anni si sono aggiunti soggetti che hanno trovato alloggio nel cuore della città ma che in città, molto probabilmente, nemmeno dovrebbero esserci".
Per il capogruppo di PrimaSchio "dobbiamo ringraziare gli immigrazionisti con il fiuto degli affari e le cooperative cosiddette sociali che dal 2015 si sono gettate a capofitto nel business dell'accoglienza dei clandestini arrivando perfino a comprare gli appartamenti destinati ai migranti. Alcuni dei quali – spiega ancora il consigliere - sono finiti a fare i pusher per i clan nigeriani specializzati nel narcotraffico".  
Cioni ricorda il buon lavoro svolto dalle forze dell'ordine che riuscirono ad arginare i gruppi di delinquenti che per qualche tempo misero sotto scacco il centro, dopodiché, - sottolinea il capogruppo di PrimSchio - "durante queste serate estive che fisiologicamente richiamano più persone in centro storico, riterrei appropriato che dalle forze dell'ordine sia predisposto un presidio costante e di conseguenza più visibile e percettibile per coloro che vogliono farsi lo struscio in piena sicurezza senza essere costretto a dover schivare calci e bottiglie di vetro".

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