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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Abolite le province. No! solo il diritto di voto per gli italiani

ELEZIONI PROVINCIALI, LA PRESA PER IL CULO DEL RENZI PENSIERO

Domenica è stato rinnovato il consiglio provinciale di Vicenza  e il relativo presidente. Come noto ha vinto il sindaco di Vicenza Achille Variati grazie all'appoggio inciucio del Pd, Ncd, Forza Italia e civiche. 
Elezioni che,  dopo la riforma Delrio,  hanno interessato solo gli amministratori e in particolare le segreterie dei partiti. 
Insomma, siamo passati dalla farsa dell'abrogazione delle Province alla reale abolizione del diritto di voto e di scelta dei cittadini su organismi  che mantengono un ruolo espressamente politico prima che tecnico. E' la nuova democrazia del Renzi pensiero.
E' vero che, per ora ,i consiglieri comunali  sono eletti dai cittadini ma questa legge assomiglia molto all'elezione del capo dello Stato,  cioè la politica che elegge se stessa senza interrogare il vero sovrano: il popolo italiano.
Inoltre,  in queste elezioni il peso dei consiglieri non è uguale ma in proporzione al peso del comune col risultato che i consiglieri dei capoluoghi  possono fare il bello e il cattivo tempo anche in provincia. Non mi soffermerò oltre in tecnicismi che non sono chiari nemmeno agli esperti e forse nemmeno allo stesso Delrio, ma è evidente che questa legge liberticida è in linea con gli ultimi tre governi eletti da nessuno, così come tutte le frasi ad effetto di Renzi & company sono una plastica presa per il culo di un ciarlatano.

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 « A livello nazionale il centrosinistra conquista praticamente il 90% dei presidenti, un 10% circa il centrodestra. Ecco, neanche in Unione Sovietica sarebbe riusciti a mettere in atto un simile disegno e a farlo passare sotto il silenzio generale. È una vergogna – ha dichiarato Giorgia Meloni – che già da domani inizierà a denunciare e a combattere per chiedere che siano i cittadini a eleggere i propri rappresentanti. E vorrei sapere cosa ne pensa il presidente della Repubblica Napolitano, garante della Costituzione, che all’articolo 1 recita “la sovranità appartiene al popolo”».

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