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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

IL CONSIGLIERE CIONI, REPLICA A CUNEGATO SUL REGOLAMENTO DI VICENZA CHE ANDRA' A DISCIPLINARE GLI ESERCIZI COMMERCIALI DEL CENTRO STORICO/VIDEO

 

"Contestare il Nuovo Regolamento del Commercio voluto dall'assessore Silvio Giovine
a Vicenza - scrive su Facebook il consigliere comunale Alex Cioni - rientra nelle facoltà di chiunque. Ci mancherebbe altro! Sempre che le contestazioni rientrino in un perimetro di buongusto e di buonsenso. Il contrario di quanto sta accadendo nel capoluogo berico.  A Schio non poteva mancare l'intervento del radical chic Cunegato, candidato al consiglio regionale e consigliere comunale in città (video qui a seguire).
Mi piacerebbe - si legge ancora nel post pubblicato sul suo profilo - che coloro che tirano in ballo il razzismo, le leggi razziali del 1938, il fascimo e Mussolini, le discriminazioni verso i più poveri, e via discorrendo, mi spiegassero cosa ne pensano del regolamento deliberato a Firenze dal sindaco di centro sinistra (guida Pd) nel 2016. Attendo un gentile riscontro".

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