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Schio. Stadio di atletica “Gisuè Poli”: Fratelli d’Italia chiede chiarezza sui ritardi del cantie

D opo le segnalazioni di alcuni cittadini preoccupati per lo stato dei lavori allo stadio di atletica leggera di via Riboli, il capogruppo di Fratelli d’Italia Alex Cioni e il collega Gianmario Munari, hanno presentato un’interrogazione al sindaco e all’assessore ai Lavori Pubblici per conoscere le ragioni del ritardo nel completamento dell’intervento di riqualificazione dell’impianto sportivo inaugurato nel 1938. L’impianto, finanziato per circa 1,5 milioni di euro, doveva essere consegnato entro l’autunno; ad oggi il cantiere appare ancora lontano dalla conclusione, con la presenza di cumuli di macerie e lavorazioni non ultimate.  Le preoccupazioni arrivano anche dagli utenti abituali dello stadio e semplici cittadini che lamentano un grave disagio e il rischio di vedere compromessa la stagione sportiva. “ Abbiamo raccolto l’appello di alcuni concittadini, che hanno descritto con grande senso civico la situazione di forte rallentamento dei lavori. La nostra interrogazione nasce ...

AUMENTANO GLI SBARCHI DI MIGRANTI. ALEX CIONI PRESENTA IN CONSIGLIO COMUNALE A SCHIO UN'INTERROGAZIONE PER UN AGGIORNAMENTO SUI RICHIEDENTI ASILO OSPITATI IN CITTA' DALLE COOPERATIVE'


I dati degli ultimi mesi diffusi dal Ministero dell’Interno, registrano un considerevole aumento di persone sbarcate illegalmente sulle coste italiane. Se nel 2019 giunsero poco più di 5000 persone, nei primi 8 mesi di quest'anno sono già 20mila quelle intercettate e distribuite nei centri di accoglienza.

“Il fenomeno dell'immigrazione selvaggia – si legge nell'interrogazione - non si contiene seguendo un approccio ideologico, ma avviando interventi strutturali di sviluppo nei Paesi d'origine che coinvolgano direttamente i Paesi membri dell'Unione europea in una visione organica d'insieme, abbandonando così la miopia di un approccio tanto egoistico quanto provinciale”.
Con l'interrogazione presentata al sindaco che sarà illustrata nel prossimo consiglio comunale, il capogruppo di SchioCittà Capoluogo-PrimaSchio, chiede un aggiornamento sul numero di richiedenti asilo presenti in città: “L’aumento dei migranti sbarcati in questi mesi potrà avere conseguenze anche nei nostri territori che già hanno dato molto in questi anni ospitando, volenti o nolenti, numerosi migranti economici che si sono spacciati per richiedenti asilo. Il consigliere comunale ricorda quando nella fase apicale dell'accoglienza diffusa i richiedenti asilo provocavano su tutta la provincia “solo problemi, tra cui un aumento dei fenomeni criminosi come lo spaccio di sostanze stupefacenti, oggi quasi interamente gestito da clan malavitosi nigeriani, rafforzatisi negli ultimi 6 anni grazie proprio ai richiedenti asilo".
Considerati gli sbarchi in vertiginoso aumento, la volontà politica del Governo di modificare i cosiddetti decreti Salvini per riportarci “nella stagione del business dell'accoglienza", e i numerosi bandi della Prefettura vicentina alla ricerca di nuovi posti letto da adibire all'accoglienza dei migranti, "risulta tutt'altro che infondata – sottolinea Alex Cioni - la preoccupazione di molti concittadini verso un ritorno alle politiche di accoglienza diffusa a Schio come nei Comuni limitrofi".
Nel frattempo i numeri che fotografano la presenza dei migranti in città sono fermi al 31 gennaio di due anni fa, quanto i richiedenti asilo ospitati passarono dai 200 dell'anno precedente ai 158 effettivi dei primi mesi del 2018. 

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