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Schio – Via Verdi, Fratelli d’Italia: Va bene la sperimentazione, ma serve una regia complessiva. La nostra proposta: via Manin come accesso regolato da sud

L a questione della viabilità in via Verdi, utilizzata da anni come scorciatoia verso il centro storico nonostante il divieto ai non residenti in vigore dal 2010, torna al centro del dibattito politico.  I dati raccolti dal Comune a maggio 2025 parlano chiaro: oltre 1.000 veicoli al giorno, con il 70% che supera i 30 km/h. La giunta Marigo ha annunciato che dal 1° settembre al 31 dicembre sarà sperimentata l’inversione del senso di marcia, con entrata da via Manin/via San Gaetano e uscita verso via della Pozza, per ridurre i flussi non autorizzati. Per il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia si tratta di un passo che può essere utile ma insufficiente se viene non inserito in un piano organico. “Via Verdi va alleggerita e lo diciamo da anni - afferma il capogruppo Alex Cioni - ma questo va fatto all’interno di una visione più ampia e funzionale della viabilità di accesso al centro. Può andare la fase di sperimentazione, ma serve congiuntamente una reale alternativa per chi arriv...

Amministrative 2017. A Thiene un trionfo per il centro sinistra


UN SUCCESSO AL PRIMO TURNO CHE GIUNGE INASPETATTO di Alex CIONI

Thiene ha fatto la sua scelta. La bassa affluenza ha indubbiamente favorito Casarotto (complimenti!), però una vittoria al primo turno era difficile prevederla. Un responso aiutato anche dal buon risultato del candidato Christian Azzolin (7%), senza il quale probabilmente Schneck avrebbe potuto arrrivare al ballottaggio, pur tuttavia sarebbe stata comunque dura per lui vincere al secondo turno (non impossibile).
E' già successo che un candidato in forte svantaggio al primo turno con oltre 20 punti percentuali di distacco, sia riuscito poi a portare a casa la poltrona da primo cittadino (Schio docet).
La Lega e Forza Italia (quest'ultima ha subito un tracollo comunque prevedibile), pagano dazio perchè nel territorio in questi anni hanno perso prima che in consensi hanno perso gli attivisti e il cuore di quello che fu il popolo che rappresentava e rappresenta i nervi portanti dell'economia produttiva, cioé coloro che avrebbero dovuto contribuire a tenere in piedi una rete attiva con la cittadinanza, il che vale sopratutto alle elezioni comunali quando a contatare è il lavoro svolto negli anni e la relativa credibilità dei candidati messi in lista.
Una credibilità così difficile da costruire ma così facile da perdere in tempi nei quali le cambiali in bianco non le firma più nessuno e per nessun motivo. La sostanza dei problemi con i quali siamo tutti o quasi chiamati a convivere non mutano. I ludi cartacei hanno dato il loro responso ma si fermano ad essi solo gli ignavi e gli attendisti: gli altri continuare a fare la cosa giusta.

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